Piacerebbe a tutti avere la palla di vetro per vedere come evolverà il mercato nei prossimi anni, per agganciare alla perfezione il trend positivo e veder crescere il proprio business… forse l’Intelligenza Artificiale ci fornirà anche di questi strumenti, in un futuro non troppo lontano, intanto con questa prima newsletter del 2024 possiamo affidarci ai molti studi che stanno arrivando in redazione sulle tendenze tecnologiche del futuro
AVIXA ha fatto delle ricerche di mercato uno dei propri filoni di attività più importanti, e ha recentemente divulgato alcuni “trends” per quanto riguarda il mondo della videoconferenza. La prima tendenza emergente, come le chiama AVIXA, è non a caso legata all’IA: l’integrazione con sistemi che possano customizzare gli ambienti, settare al meglio strumenti di cancellazione di echi e rumore, essere di aiuto nella definizione dei calendari ecc. Inoltre, l’IA può fornire preziose informazioni sul coinvolgimento dei partecipanti, e ottimizzare così le riunioni. Sull’altro piatto della bilancia, le misure di sicurezza per l’integrazione dell’IA nelle videoconferenze sono essenziali per proteggere le informazioni sensibili e la privacy dei dati.
Seguono poi due punti che sono già noti: il miglioramento degli strumenti di condivisione, per poter realmente lavorare insieme anche a distanza (in questo punto le whiteboard e gli strumenti di project management la fanno da padrone), e la sicurezza e privacy, tramite sistemi di criptazione, autenticazioni a più fattori e rispetto delle norme vigenti (GDPR in primis) specialmente in ambito video.
Importante il punto sulla compatibilità tra piattaforme e prodotti, perché osserviamo che si stanno creando addirittura dei “gruppi” tra produttori compatibili e “certificati” per e dalle varie piattaforme di videoconferenza. Ciò significa che ci sono molti prodotti che funzionano solo con la loro applicazione o su determinati browser, costringendo gli utilizzatori a scegliere in base alle funzionalità offerte da ciascuno. Ma la compatibilità multipiattaforma senza soluzione di continuità è in aumento, fa notare lo studio, e la possibilità di partecipare alle riunioni dai browser web senza scaricare o installare un’applicazione consente una comunicazione comoda e accessibile. Garantire un’esperienza utente coerente tra le diverse piattaforme è importante per creare un ambiente di comunicazione coeso e affidabile.
Segue poi il punto focale di qualsiasi ambiente di videoconferenza: efficienza, larghezza di banda e l’ottimizzazione della rete. Lo streaming adattivo consente di regolare dinamicamente la qualità video e audio in base alla larghezza di banda disponibile, garantendo prestazioni costanti, mentre le tecnologie di ottimizzazione della larghezza di banda migliorano i flussi multimediali. La riduzione della latenza di rete migliora la comunicazione in tempo reale, riducendo al minimo i ritardi.
Non manca un accenno agli ambienti creati con la realtà virtuale, magari utilizzando visori dedicati e dispositivi per riconoscere la gestualità anche se ci sembrano tecnologie ancora lontane dall’uso corrente
Come ultimo punto, quello che ci sembra anche il più importante, ovvero la personalizzazione degli spazi, seguendo le reali necessità del cliente. Una frase che si sente spesso, ma che non significa solo, crediamo, ascoltare e mettere in pratica le indicazioni ricevute, ma reinterpretare con la competenza dello specialista quanto viene richiesto e, soprattutto, osservare e filtrare per offrire una soluzione che forse andrà anche oltre alle iniziali richieste, o in una direzione diversa, ma che sarà quella che effettivamente risponde alle necessità del cliente.
Come nessun’altra tecnologia post-covid, i sistemi di videoconferenza stanno guidando l’innovazione, ridefinendo il modo di comunicare e collaborare, una riflessione sulle tendenze sarà utile per tutti gli operatori del settore.