Non è facile immaginare con precisione il futuro e gli sviluppi di una tecnologia tanto “frizzante” come quella che è alla base dell’AI, ma una cosa è certa: i prodotti IA-based faranno sempre più parte della nostra vita
Tra preoccupazioni ed entusiasmo, l’AI fa passi da gigante quasi ogni giorno. Alcuni la temono, altri la esaltano, tutti chiedono regole più certe. Parlare di AI vuol dire parlare di un po’ tutto, perché si tratta di una tecnologia che si sta applicando ai più disparati campi, dalla creazione di testi e immagini alla gestione di sistemi complessi.
Oggi vogliamo dedicare un cenno a Humane AI Pin, l’intelligenza artificiale che si indossa, dedicata strettamente all’uomo e ai suoi usi personali. Come uno smartphone, insomma, ma senza più la necessità di impugnarlo e agire su uno schermo. Inserito in piccoli oggetti di uso quotidiano o in ornamenti come spille, bottoni, occhiali, Humane AI Pin si porterà letteralmente in tasca, pensionerà i display touch e permetterà la comunicazione uomo-macchina esclusivamente con l’ausilio della voce.
Sviluppato da Humane, startup fondata dagli ex-dipendenti di Apple Bethany Bongiorno e Imran Chaudhri, Humane AI Pin si spinge oltre il concetto di device wearable, proponendosi come “post smartphone”, sistema applicabile sui vestiti o su qualsiasi altra superficie tramite una semplicissima clip magnetica e alimentato da un processore Qualcomm. All’interno del device, ChatGPT-4 si occuperà di soddisfare le richieste dell’utente. Lo strumento “parlerà” letteralmente all’utente, che non si interfaccerà più ad esso mediante un display, bensì con comandi vocali o gestuali. All’occorrenza, un proiettore laser miniaturizzato permetterà di visualizzare sul palmo della mano determinate informazioni. Sensori di profondità e di movimento, abbinati a una fotocamera da 13 MP, permetteranno al device di “scoprire” e mappare l’ambiente circostante nonché di riconoscere volti e oggetti.
In teoria, Humane AI Pin dovrebbe essere in grado di scrivere e inviare messaggi, tradurre tra diverse lingue, effettuare e ricevere chiamate telefoniche, riprodurre musica eccetera. Insomma, tutto quello che fa uno smartphone, ma senza l’ingombro dello smartphone!
Sul lato sicurezza, i progettisti fanno sapere che AI Pin non sarà sempre in ascolto. Chi teme di portarsi addosso un “mostro”che presto prenderà il sopravvento può dormire sonni tranquilli: per usare AI Pin, infatti, è prevista un’attivazione manuale vecchio stampo. Un LED multicolore segnalerà che l’apparecchio è in funzione. Inoltre, per far funzionare il dispositivo bisognerà sottoscrivere un abbonamento da 24 dollari al mese che include la possibilità di sbloccare tutte le funzionalità di ChatGPT-4. Già ordinabile sul sito di Humane, AI Pin è un altro passo verso un futuro inevitabile, dominato dall’AI (e dalle regole che metteremo per controllarla!)