Da sempre impegnata per essere un punto di riferimento per il mondo Educational con prodotti innovativi e di design, rigorosamente Made in Italy, Yashi ha presentato interessanti novità a Didacta 2024
Con più di vent’anni di esperienza nello sviluppo di prodotti e soluzioni multimediali, Yashi è una realtà italiana tra le più brillanti del mondo Educational, la cui presenza a una fiera come Didacta è imprescindibile. A Firenze, in occasione dell’ultima edizione della manifestazione, abbiamo potuto parlare con Giulia Butturini , Responsabile per al distribuzione italiana di Yashi, cui abbiamo posto qualche domanda onde meglio inquadrare questa interessante azienda.
C – Qual è il vostro scopo con la presenza a Didacta?
GB – Questa fiera per noi è decisamente strategica, visto che da diversi anni ci impegniamo per essere un riferimento nel mondo Educational, e ogni anno cerchiamo di lanciare qualche prodotto innovativo proprio in vista di Didacta. Abbiamo un reparto Ricerca e Sviluppo che cerca di prevedere il mercato futuro e di proporre prodotti che siamo, ove possibile, in anticipo sui tempi.
C – Cosa avete presentato quest’anno?
GB – Siccome l’anno scorso avevamo portato il tavolo interattivo, quest’anno rilanciamo con la nuova cattedra interattiva: si passa dai 43” del tavolo ai 55” della cattedra, che è anche regolabile elettricamente in altezza, e basculabile, per avere diverse inclinazioni del piano. Tramite Android la cattedra può comunicare con tutti i nostri sistemi, e si tratta di un prodotto multimediale che al momento proponiamo solo noi. L’insegnante può mostrare quello che sta spiegando ai ragazzi, come anche diffondere dei contenuti eccetera. L’interazione può andare in entrambi i sensi, anche dai ragazzi verso il docente.
C – Molto interessante! Cos’altro avete portato?
GB – Abbiamo poi i nuovi poster LED, il futuro dell’interactive potrebbe spostarsi su questa categoria di prodotti. Pensato per essere trasportabile, il poster LED può essere appeso in verticale o orizzontale, e ha un pixel pitch di 1.8mm che secondo noi è l’ideale sia per la visione da vicino che da lontano. Può fungere da lavagna, in auditorium o aulae magnae, e in dotazione ha un software che permette di inserire i contenuti in maniera estremamente smart. Diciamo, per concludere, che Yashi propone prodotti italiani e di design.
C – Ha ancora senso, nel mercato d’oggi, l’insistenza sul Made in Italy?
GB – Noi ci teniamo tantissimo, quindi per noi la risposta è sì. Le singole componenti dei prodotti, ovviamente, devono essere comprate dalle fabbriche, ma progettazione e certificazione sono fatte tutte in Italia. Noi diamo un senso al prodotto italiano attraverso design, eleganza, estetica, qualità e rapporto qualità/prezzo. Quello italiano dev’essere un prodotto distinguibile rispetto agli altri. Ovviamente bisogna avere un senso a livello di prezzo, sul mercato, ma la qualità è sempre un cardine importantissimo.