Brand italiano storico per quanto riguarda il mondo dell’audio professionale, Montarbo è stato acquisito nel 2019 da A.E.B. Industriale ma, per via della pandemia, ha conosciuto un’inevitabile impasse. Con ISE 2024, l’impulso al rilancio è stato lanciato
Il marchio Montarbo si è sempre distinto, in tutto l’arco della sua notevole storia, per la qualità e la solidità dei propri prodotti, oltre che per una inesausta ricerca sul piano del design e dell’efficienza.
L’acquisizione da parte di A.E.B. Industriale, società che ad oggi controlla il brand, è arrivata subito prima della tristemente nota pandemia. Il vero rilancio del marchio Montarbo, dunque, coincide proprio con l’ISE di quest’anno, come ci conferma Salvatore Curcio, Sales Director Montarbo, che abbiamo incontrato a Barcellona.
“L’azienda ha deciso di rilanciare alla grande il brand con la costituzione di un nuovo team, una squadra che segua tanto le vendite quanto gli aspetti tecnici e di marketing” – ha esirdito Salvatore. “Abbiamo inoltre una serie di prodotti nuovi, che diversificano il core business di Montarbo, declinandolo in un canale più dedicato al retail, con prodotti più grandi e professionali pensati per gli eventi, soluzioni semplici ma performanti.”
Vi rilanciate nel rispetto della vostra tradizione oppure ci sono radicali cambiamenti anche nella filosofia aziendale?
SC – ISE 2024 è stata la prima presenza internazionale per il nostro marchio post coronavirus, l’ultima è stata l’ISE 2020, ancora ad Amsterdam. Siamo qui con prodotti che ci riconnettono direttamente alla tradizione del marchio ma vogliamo andare oltre per performance, qualità e facilità di utilizzo. Cerchiamo di rendere le cose semplici agli utilizzatori. Le applicazioni sono la vendita al dettaglio, il retail musicale, e una ampia parte dedicata al professionale: touring, live e rental, installazioni semipermanenti, teatri eccetera.
Siete soddisfatti?
SC – siamo molto soddisfatti. L’intera linea di prodotti che abbiamo portato ha colpito molto i visitatori, con particolare riferimento alla nuova serie Nettuno, ispirata alla città di Bologna. Cerchiamo di portare nuovo spirito, anche nella comunicazione. La Montarbo vanta una storia importante, basata sul concetto di Made in Italy, ma a nostro avviso non ha senso basarci soltant su questo, vogliamo guardare oltre. Non è tanto la provenienza del prodotto a renbderlo appetibile sul nercato, quanto l’ispirazione che sta alla base, l’R&D interno all’azienda.
Qual è il vostro modello di vendita?
SC – Il progetto è in partenza, e stiamo rivedendo anche la rete vendita. Abbiamo una rete di distributori, ma siamo rappresentati anche da diverse persone per tanti Paesi europei, in qualità di agenti; abbiamo persone dedicate al back office, al customer care, ecc… E sono previsti nuovi inserimenti sul lato marketing e per riparazioni e assistenza. Siamo appena partiti, piano piano troveremo la quadra. Professionalmente, è una bella avventura, una sfida!
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