Tra gli espositori italiani di Ise 2023 c’è anche STIM, e la sua presenza rappresenta una novità molto importante nel panorama del nostro settore: nella fiera nata per soddisfare le necessità di aggiornamento dei System Integrator vediamo esporre proprio un System Integrator, e non uno qualunque ma un gruppo, per come lo consociamo oggi, frutto di acquisizioni di aziende storiche nel panorama italiano. Una scelta affrettata? Un segnale importante?
Ne abbiamo parlato con i diretti interessati, che abbiamo visito in stand proprio ieri mattina prima ancora che la fiera aprisse i battenti: Alessandra Arosio, Marketing e Social Media Manager, Diego Gambarini, Sales Director e Stefano Marazzi, CEO di STIM. E, naturalmente, non si tratta di un errore di valutazione. La molla principale, ci hanno raccontato, è stata una evoluzione in ISE e nel mercato che rappresenta: se in passato il visitatore principale è stato appunto il System Integrator o comunque l’operatore tecnico alla ricerca delle novità, oggi in fiera approdano moltissimi end user professionali in cerca di aggiornamento, ispirazione, tendenze e prospettive, cioè i primi interlocutori e clienti del System Integrator. In secondo luogo, ci dicono, l’azienda ha voluto dare un segnale importante ai propri clienti, di esserci e di essere al passo con i tempi. Ultimo ingrediente, STIM è anche partner di GPA, una rete di operatori attiva con 27 partner in 50 paesi che condividono servizi e competenze in modo da proporre soluzioni integrate in tutto il mondo.
Ma ci sono state anche delle ricadute secondarie di questa partecipazione, forse neanche del tutto previste: la prima è stato l’entusiasmo degli stessi vendor che, durante i gironi di fiera, stanno utilizzando lo stand di STIM come una sorta di sala demo delle loro soluzioni, per far provare direttamente ai clienti soluzioni integrate e funzionanti come in una reale installazione, facendo così aumentare anche la percezione di STIM come partner di primo livello da alcuni dei principali interlocutori del settore.
Come si imposta lo stand di un’azienda che non presenta prodotti ma soluzioni, idee e proposte? Alessandra Arosio ci ha spiegato che lo spunto è stato lo “slogan”, oggi così utilizzato, del lavoro da qualsiasi luogo. Per dimostrarlo, in stand si trova una fiammante auto da corsa con un ufficio funzionante installato al suo interno. L’auto non si può provare (purtroppo) ma vi assicuriamo che le soluzioni di collaborazione sono efficientissime!
L’ultima domanda è stata naturalmente se anche STIM è stata soddisfatta di questa partecipazione, e del non secondario investimento che ne consegue, economico come di energie e risorse, e a questo ci ha risposto Marazzi: “Non solo i contatti raccolti e i risultati ci hanno rassicurati della bontà della decisione intrapresa, ma siamo certi che dall’anno prossimo non saremo più i soli”.