In questa intervista in esclusiva Mira Wölfel, Direttrice di PL+S, ci racconta i punti salienti dell’edizione 2024, evidenziando l’unicità dell’esperienza che unisce tecnologia e networking. Quest’anno a Francoforte ci attendono esperienze immersive, un importante programma formativo per i professionisti degli eventi e si discuterà degli effetti a lungo termine della pandemia Covid-19 sull’industria, inclusi cambiamenti nel lavoro e nella digitalizzazione
Connessioni – La fiera è tra meno di un mese, cosa direbbe a un visitatore ancora incerto per incoraggiarlo a venire a Francoforte?
MW – PL+S è unica perché unisce tecnologia degli eventi e networking in un’unica fiera. I visitatori troveranno un programma straordinario, performance dal vivo coinvolgenti, serate esclusive e cerimonie di premiazione in un’atmosfera festosa. Nessun altro forum combina i temi espositivi, dell’istruzione, dell’intrattenimento e del networking sotto lo stesso tetto.
Prolight + Sound è la fiera più grande d’Europa per l’illuminazione nel settore degli eventi, mostrerà le nvità dei principali palyer da quasi 40 paesi. Questo rende il viaggio a Francoforte, che si trova proprio nel cuore dell’Europa, un must per chiunque lavori negli eventi e intrattenimento. Ed è proprio questa simbiosi tra tecnologia ed emozionalità che il pubblico troverà in fiera.
Inoltre, il programma di conferenze non è mai stato così internazionale e diversificato: dalla tecnologia della luce e del palco alle innovazioni in ambito audio, vengono affrontati temi che trasformano i palcoscenici in luoghi magici. E poi avremo tavole rotonde, keynote e performance dal vivo.
Infine, al PL+S i nostri ospiti troveranno varie opportunità di networking in diverse aree del polo fieristico e nelle nostre nuove “PLS Community Nights” in location straordinarie in tutta Francoforte. L’idea è incontrare colleghi e partner commerciali in un’atmosfera rilassata, festeggiare insieme, rivedere la giornata alla fiera, ballare e godersi buona musica.
Connessioni – Il mondo degli eventi sta evolvendo: accanto a spettacoli musicali dal vivo o teatrali, abbiamo mapping e arte multimediale, eventi aziendali, ecc. Come pensa che PL+S stia rappresentando/supportando questa continua evoluzione?
MW – La creazione di esperienze immersive per il pubblico è il trend evolutivo della tecnologia degli eventi in generale, inoltre siamo entusiasti di vedere come le innovazioni basate sull’IA trasformeranno gli stand dei nostri espositori del Lighting. Un esempio sarà l’Immersive Audio Dome nella Hall 11, realizzato in collaborazione con Quickspace e United Brands. L’interno della cupola a forma di igloo di 100 m² offre spazio per circa 75 persone ed è dotato di uno schermo di proiezione a piena superficie. Il risultato è un mix di suoni con visual futuristici per creare un’esperienza complessiva coinvolgente per i visitatori.
Infine, ogni anno dal 2004, PL+S premia l’integrazione dei sistemi con il “Sinus – Systems Integration Award”. Quest’anno è assegnato a Sphere di Las Vegas. Con la sua spettacolare fusione di tecnologie all’avanguardia, Sphere crea esperienze immersive innovative senza pari – e dà un impulso decisivo per il futuro dell’intrattenimento.
C – Notiamo che PL+S si sta sempre più concentrando sulla formazione per i professionisti degli eventi dal vivo e in generale per gli specialisti dell’AV, dal punto di vista tecnico ma anche sull’organizzazione degli eventi, la gestione, ecc. Come possono i visitatori scegliere il seminario giusto tra i molti proposti quest’anno?
MW – I visitatori potranno scegliere all’interno di un programma completo di conferenze e interventi sui temi caldi del settore, come:
I Colleges di Prolight + Sound consistono in tre college bilingui (EN/Tedesco): Camera College (in collaborazione con il BVFK), ProAudio College (in collaborazione con il VDT e.V.) e il VPLT College.
Il Prolight + Sound Knowledge Hub propone la Prolight + Sound Conference (in collaborazione con il VPLT), l’I-ESC (International Event Safety Conference) con un programma curato e bilingue, il Manufacturers’ Forum e il Main Stage, dove vengono presentati una serie di keynote di alto livello.
Il Performance + Production Hub offre un input creativo sull’uso di strumenti audio innovativi. Raggruppa presentazioni di prodotti, dimostrazioni, performance dal vivo e workshop con artisti ed esperti di marchi noti – oltre a performance visive dal vivo, tra le quali una Soundbox che prende vita grazie a una serie di performer.
L’Image Creation Hub è un’area unica dedicata all’immagine in movimento. Punto di incontro per i cameramen televisivi, l’Image Creation Hub combina workshop, mostre, conferenze e talk in un’ampia area speciale, creata e realizzata in collaborazione con il BVFK (Associazione dei Cameramen Televisivi).
È possibile scoprire gli eventi utilizzando il nostro calendario interattivo (prolight-sound-programme.com), disponibile sia sul sito web che sulla nostra app Prolight + Sound Navigator (prolight-sound.com/app). Offre molte filtri che i visitatori possono utilizzare per comporre e salvare il proprio programma personale in base ai propri interessi. Il risultato è una guida personalizzata alla fiera.
C – Quali sono, secondo voi, gli effetti a lungo termine dell’esperienza Covid nell’industria degli eventi? Cosa abbiamo imparato e cosa è cambiato?
Abbiamo chiesto al nostro partner VPLT (Associazione Tedesca di Tecnologia dell’Intrattenimento) di commentare su questo problema. Ecco le risposte di Randell Greenlee, European Policy Adviser:
– Forza Lavoro – Molti operatori hanno lasciato il settore per cercare posizioni migliori e più sicure in altri ambiti, questo ha avviato una discussione sulla sostenibilità sociale e sulle ore e le condizioni di lavoro all’interno del settore. VPLT ha avviato molte iniziative per affrontare questi problemi: discussioni su partner sociali, sulle condizioni di lavoro, nonché varie collaborazioni per progetti che incoraggino i lavoratori ad entrare nel mercato del lavoro.
– Tipi di Impiego – Molti freelance hanno spfferto la crisi. Non può esserci sostenibilità nell’UE per quanto riguarda la legalità o le situazioni di impiego precarie delle persone attive nell’economia “offline”. Nell’industria degli eventi, essi non solo si trovano di fronte a un squilibrio nel potere contrattuale ma possono anche minare le condizioni di lavoro sostenibili e le regole sulla concorrenza. La crisi ha amplificato questi problemi.
– Sostenibilità – I mercati vengono considerati anche in base ai loro obiettivi e risultati in materia di sostenibilità.
– Digitalizzazione – Lo streaming è diventato la norma – a seconda del formato dell’evento. Alcuni nel settore ne hanno tratto vantaggio. Altri hanno scoperto che i loro eventi non sono più sostenibili. Rimane da vedere fino a che punto la digitalizzazione influenzerà il settore.
– “Dal vivo” è meglio – Fortunatamente, la maggior parte degli spettatori considera ancora la comunicazione faccia a faccia e gli eventi dal vivo molto più gratificanti e preziosi rispetto ai formati online. Tuttavia, i costi sono aumentati, il che rende difficile il business degli organizzatori. Alcuni formati live – come i tour degli headliner – oggi generano molto profitto: questo è direttamente legato alla crisi covid e alla digitalizzazione, perchè molti fan vogliono esserci e sono disposti a pagare per quell’esperienza. Tuttavia, i tour più piccoli fanno più fatica a richiamare pubblico.
– Cooperazione – molte associazioni di settore si sono unite per superare la crisi e hanno creato contatti di lobby a lungo termine con i decisori politici e i governi. Prima della crisi c’era poca cooperazione – ora è routine quotidiana. Pertanto, associazioni come il VPLT sono molto più forti nel loro impegno e sono diventate un attore sostanziale nel processo democratico e nella rappresentanza degli interessi del settore.