Si chiama HyperWall la proposta combinata Grafox/Nexma per le scuole, unione tra allestimenti classici e mondo digitale al servizio di nuove idee didattiche e di una scuola innovativa e immersiva
Nato dalla collaborazione tra Grafox e Nexma, azienda leader dello storytelling al servizio del marketing territoriale, HyperWall è un nuovo esempio di contaminazione, che unisce tre mondi: quello della scuola, quello degli allestimenti grafici e quello della comunicazione digitale.
HyperWall, in pratica, è una fusione tra spazio fisico (una parete) e spazio digitale gestito da una WebApp. In questo modo la parete, dotata di tecnologia Qr Code e di un dispositivo fisico, il tagNFC, che consente di attivare attraverso un dispositivo mobile dei contenuti digitali, non è più un elemento passivo dell’aula, ma diventa un “ponte” verso un nuovo spazio digitale “di classe” che si presta a molteplici applicazioni e utilizzi.
A Firenze, in occasione di Didacta 2024, abbiamo fatto qualche domanda a Marco Santoboni, Marketing Director di Grafox.
C – Può introdurci brevemente la vostra azienda? Di dove siete, di cosa vi occupate…?
MS – Siamo un’azienda di Perugia, da trent’anni operiamo nel mondo della stampa digitale di piccolo e grande formato, e nel mondo degli allestimenti. Con le scuole lavoriamo da un paio d’anni, realizzando pareti con grafiche come quelle che abbiamo portato qui nel nostro stand. Per noi è stata una bella sfida, realizzare pareti “didattiche” grazie a una divisione che abbiamo chiamato proprio Graphic School, un team di grafici interni che si dedicano a questa applicazione. Condividiamo con le scuole spunti di natura grafico-didattica per far sì che le nostre pareti trasmettano sia bellezza che apprendimento visivo.
C – Cos’è HyperWall e perché è un’idea innovativa?
MS – HyperWall è un modo per trasformare le pareti in un ponte per nuovi spazi digitali, è un “attivatore digitale”, per così dire, una fusione tra spazio fisico e spazio digitale. L’abbiamo ingegnerizzato con la collaborazione di un’azienda partner, che si chiama Nexma, e che è stata decisiva per progettare la WebApp su cui si basa il progetto. Con questa app, studenti e docenti possono cooperare in ambito digitale per caricare dei contenuti di approfondimento.
C – Presentate anche dei prodotti per la correzione acustica?
MS – Sì, abbiamo anche una divisione che si occupa di sostenibilità. Possiamo rivestire le nostre pareti con qualunque materiale. Quello che abbiamo portato quest’anno si chiama SILENZIO, è un tessuto che viene applicato sulla parete, fatto con bottiglie d plastica riciclat. Ha un effetto anti-riverbero.
C – A quanto vediamo, il vostro stand è condiviso con un’altra azienda…
MS – Esatto, siamo assieme alla società di Simone Berti, nostro partner nel progetto HyperWall dedicato alle scuole. La Berti Simone Srl si occupa di servizi esclusivi alle scuole, intesi come forniture di materiale tecnologico e di arredo scolastico, oltre a servizi di assistenza, riparazione, installazione e noleggio. Insomma, dai materiali multimediali fino ai PC, compresi i software, e all’arredo scolastico. Assieme abbiamo già coperto circa cento scuole in un anno e mezzo.