Dopo l’esperimento del concerto in presenza di settimana scorsa a Barcellona, al quale hanno partecipato 5.000 persone, ci si aspetta una ripresa in grande degli eventi dal vivo, come reazione al lungo periodo di pandemia
La notizia è rimbalzata sui media della scorsa settimana, compresi quelli di settore: a Barcellona 5.000 persone hanno partecipato a un concerto dal vivo presso il Palau de Sant Jordi. Un esperimento seguito direttamente da una equipe medica e regolamentata da un protocollo: test antigenico, e poi tutti sotto palco con la mascherina ma senza distanziamento sociale. Il concerto si è tenuto senza particolari incidenti e, dopo più di un anno, ha alimentato le speranze di pubblico e organizzatori affinché i grandi eventi possano tornare a essere una realtà già dalla prossima estate.
Una speranza evidenziata anche dallo studio di Epson, assistita dal professor Steven Taylor *, una vera autorità sul tema pandemico, su quella che è stata chiamata una crescita post-traumatica, ovvero una impennata di partecipazioni agli eventi dal vivo che si prevede avrà luogo alla fine dell’emergenza sanitaria. L’indagine, condotta in Italia, Spagna, Francia, Germania e UK, ha evidenziato che “la stragrande maggioranza delle persone è desiderosa di riprendere la vita sociale pre-pandemia, che include anche la partecipazione ad eventi esperienziali dal vivo. Ciò sottolinea il fatto che le persone sono pronte e che la maggior parte tornerà ai livelli di socializzazione precedenti alla pandemia, indipendentemente da come si sentono in questo momento. […] In effetti, quando la gente si riprenderà, mi aspetto che ci sarà un breve periodo di iper-socialità, una sorta di ripetizione potremmo dire di quanto avvenne nei periodi post- bellici negli anni ’20 del secolo scorso. Gli eventi dal vivo giocheranno un ruolo importante in questo contesto”. E ancora: “[…] Attualmente le persone sono in uno stato di ‘stanchezza pandemica’, si sentono stressate e alcune soffrono di minime forme di depressione che introducono un livello di pregiudizio negativo quando pensano ai loro piani futuri. Di conseguenza, è probabile che le persone stiano sopravvalutando la loro ansia di partecipare agli eventi. Alcune persone potrebbero essere preoccupate la prima o la seconda volta che andranno a un evento, ma è probabile che le loro ansie si dissipino rapidamente. La maggior parte delle persone si riprenderà. Questo è quello che è successo in passato e succederà di nuovo.”
E voi, sareste pronti, come spettatori o come professionisti, a prendere parte a un esperimento come quello di Barcellona? Nel frattempo potete leggere il dettaglio dello studio di Epson qui
*Il professor Steven Taylor è un’autorità mondiale sull’impatto delle pandemie sul comportamento sociale umano. Nell’ottobre 2019 ha pubblicato un libro intitolato Psychology of Pandemics https://www.drsteventaylor.com/books e ha tenuto Ted talks sull’impatto psicologico di Covid.