Al Prolight+Sound ottima figura hanno fatto i prodotti Axiom, a partire dal nuovo software di controllo remoto fino alle soluzioni di monitoraggio mirate
Con una certa, giustificata fierezza Daniele Massaccesi, Manager della Business Unit Axiom e Sales Engineer, al Prolight+Sound di Francoforte ci ha illustrato le principali novità della linea Axiom, a partire dal software di controllo remoto, “che è stato riscritto completamente e introduce svariate novità nell’approccio.” Esso prevede, in sostanza tre ambienti differenti di lavoro: setup, editing e live (ovvero monitoraggio del sistema). “Un grande punto di forza – continua Massaccesi – è che così possiamo gestire tutti i dispositivi Axiom, sia attivi che passivi, ovvero sia i DSP interni che quelli esterni. Alcuni costruttori hanno software di gestione per i diffusori attivi mentre i passivi sono gestiti diversamente. La nostra scelta invece è stata di gestire tutto con lo stesso software, tutto insomma in networking”.
Oltre al software di controllo, l’altra grande novità firmata Axiom – ovvero totalmente made in Italy – è il line array a colonna 12×3,5 interamente in alluminio, in grado di offrire controllo della direttività alle medie e basse frequenze. Una griglia posteriore lungo tutta la verticale, infatti, produce un’emissione posteriore che va ad interferire con quella anteriore, il che permette di cancellare le medio-basse frequenze.
“E’ un prodotto – commenta Massaccesi – che interferisce pochissimo con il palco, ottimo dunque per i musicisti in ambienti anche un po’ angusti. E’ possibile tra l’altro comporre colonne molto lunghe collegando diversi dispositivi”. Lo stand Axiom ne era effettivamente la prova, con una demo composta da quattro colonne line array.
Interessanti anche i sistemi Point Source, diffusori tradizionali nella modalità di funzionamento ma molto specifici, pensati per venire incontro a precise esigenze di monitoraggio anche in ambiente televisivo. I modelli più piccoli montano un dome tweeter anziché un driver a compressione, per un monitoraggio distribuito composto da diversi Point Source che non portino troppo lontano il suono e non interferiscano dunque con il resto del sistema.
“La nostra soluzione – conclude Massaccesi – soddisfa moltissime esigenze, anche a livello di dimensioni, perché le nostre macchine entrano comodamente sotto le gradinate delle quinte. Non a caso, sia RAI che Mediaset si servono di nostri prodotti per diversi programmi”.
http://www.axiomproaudio.com