Condividere Progetti, non spazi, è stato il titolo dell’evento di Vicenza all’interno del progetto AV Playground di Connessioni, dedicato all’incontro del mondo dell’Integrazione dei Sistemi con quello della progettazione architettonica.
Un tema ricorrente, uno dei principali connessi al lavoro e allo studio di oggi: come devono essere riprogettati gli uffici, sale convegni e aule scolastiche nell’era del lavoro ibrido, o meglio, del lavoro e dello studio asincroni? Per queste ragioni abbiamo deciso di trattarlo anche noi lo scorso 14 ottobre, dal punto di vista dei progettisti che devono ripensare gli ambienti, le interazioni tra le persone all’interno di essi e con coloro che lavorano e studiano da remoto e, di conseguenza, le tecnologie che si utilizzano per rendere possibile le nuove modalità di lavoro e di studio di oggi.
L’evento, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Vicenza, e reso possibile grazie al supporto di EET, Kramer Italy e Prase Media Technologies, ha riunito partecipanti sia in presenza che da remoto, ai quali sono stati proposti spunti e riflessioni su cosa è possibile ottenere dalle tecnologie multimediali e come renderle parte integrante di un progetto, ex novo o di ristrutturazione, fin dai primi step. Ringraziamo quindi l’architetto Jacopo Gonzato di Boccaccio432 per la sua introduzione, Veronica Tabaglio di Strategy Innovation per il suo contributo su come interpretare e accompagnare le necessità di innovazione delle aziende e l’architetto Marco Gennaro di Ambiente 1985, intervenuto sul ruolo del contract a supporto della progettazione dei nuovi spazi di lavoro.
Grazie anche a Luca Battistelli di Prase Media Technologies, che ci ha parlato di come, attraverso le tecnologie e in particolare quelle audio, sia possibile coinvolgere i partecipanti alle riunioni da remoto e a Chiara Borlini e Ambrogio Curiale di Kramer Electronics Italy, che ci hanno parlato di soluzioni hardware e software che possano sostenere il lavoro di oggi. Molto interessante anche l’ultimo intervento, a cura di Dario Da Re, Direttore Digital Learning e Multimedia dell’Università degli Studi di Padova, una testimonianza di come l’Università ha reagito alle urgenze di didattica ibrida improvvisamente portate dalla pandemia, dalle reti all’ammodernamento delle sale. Grazie infine all’associazione AVIXA che ha patrocinato il progetto.
Ai partecipanti l’Ordine degli Architetti ha accordato tre crediti formativi per la formazione continua dei professionisti.
Per il dettaglio del programma: www.eventbrite.it/e/biglietti-av-playground-condividere-progetti-non-spazi
Se desideri ricevere la registrazione dell’evento, contatta: icastaman@pentastudio.it