La rivoluzione tecnologica della telefonia ha aperto nuove strade alla collaboration aziendale. Il CEO di Wildix, Stefano Osler, evidenzia i passaggi di questo salto strategico verso soluzioni efficaci e connesse di unified communication.
Crescite double digit e presenza globale hanno fatto di Wildix un player di riferimento nel settore delle unified communication. La realtà italiana, fondata nel 2005, propone uno strumento di comunicazione unificata con tecnologia WebRTC per chiamate audio e video tramite browser, che consente alle Pmi di modernizzare i sistemi telefonici con tecnologie evolute. Abbiamo conosciuto meglio Wildix in occasione dell’evento annuale che l’azienda ha proposto lo scorso gennaio, dedicato a partner e rivenditori e questa volta allargato anche alla stampa, ed è stato l’occasione per risentirsi e approfondire alcuni temi. Alla luce delle ultime innovazioni e del maggiore interesse del mondo AV verso la collaboration, abbiamo chiesto a Stefano Osler, Ceo di Wildix, un’opinione sullo status del mercato.
Connessioni – Una breve introduzione sull’azienda. Come è nata, e con quali obiettivi?
Stefano Osler – Ho fondato Wildix insieme a mio fratello, partendo da un’idea dei primi anni Duemila, periodo di transizione della telefonia dai tradizionali servizi su cavo all’IP. L’aggiornamento tecnologico aveva liberato una nicchia di mercato, noi ci siamo inseriti nella fascia di aziende da 50 ai 1.000 collaboratori, unendo software open source e risorse di sviluppo. Nel 2004 abbiamo iniziato a selezionare professionisti IT in Ucraina, tra i più competenti al mondo nello sviluppo di software di networking. Non è un caso se il centro R&D si trova tuttora in Ucraina, mentre la sede legale è in Italia. Dopo aver definito l’approccio commerciale, rivolto principalmente ai system integrator, nel 2008 abbiamo varato i programmi di partnership con i clienti, che sanciscono una anche una maggiore stabilità del rapporto con Wildix.
C – Come avete costruito il canale dei system integrator?
SO – Si è trattato di un percorso fatto insieme; nella maggior parte dei casi i nostri primi clienti sono ex installatori telefonici, professionisti del settore IT, con qualche realtà del mondo office. Un vero canale, con la debita costruzione di competenze specifiche, l’abbiamo costruito negli anni, invitando i professionisti a roadshow di presentazione e a programmi di partnership a loro riservati. Non è stato semplice, ma oggi Wildix è nota a tutti gli operatori del settore.
C – In mercato è molto competitivo, con aziende provenienti anche da altri mondi, quali sono le caratteristiche della soluzione Wildix che riscuotono maggior successo?
SO – Semplice, i system integrator riescono a vendere il prodotto e a guadagnare al contempo. I clienti si aspettano dai sistemi di unified communication un aumento del business, più collaborazione interna e massima sicurezza. Tra i plus in seno alla nostra azienda, sicuramente rientra l’interazione diretta, via web, tra potenziali clienti e aziende, così come la possibilità di collegare gli smartphone. Il mondo della comunicazione si è spostato ormai sul mobile ed è importante consentire ai collaboratori di trasferire i dispositivi usati in privato nella sfera professionale. Il must della nostra azienda è quello di apportare innovazione, mettendo in campo la nostra competenza e garantendo la massima affidabilità.
C – Progetti e proposte per il 2017?
SO – Integrazioni, WebRTC e Cloud sono le parole chiave della nostra evoluzione tecnologica. Il sistema di videoconferenza UbiConf è interamente WebRTC, così come il servizio Kite che consente ai visitatori dei siti di contattare le aziende via chat, audio e video chiamata. In termini di Cloud, Wildix propone una soluzione per le società con uffici dislocati, con App mobile, provisioning automatico, supporto fax e altre funzionalità UC. Abbiamo poi introdotto miglioramenti tecnici che consentono, grazie alla collaborazione tra switch e telefoni, di configurare i sistemi Cloud in automatico, anche per realtà di una certa dimensione. I telefoni vengono spediti al cliente che lo installa in autonomia, inserendo un cavo, semplificando l’attività dei system integrator e riducendo i casi di guasti o errori.
Per quanto riguarda invece i partner, oltre agli incentivi commerciali abbiamo rinnovato l’offerta formativa con due nuovi appuntamenti, uno ad aprile e uno in ottobre, strutturati come seminari aperti a chiunque sia interessato a capire il funzionamento di questa soluzione. Un capitolo a parte è riservato al business event promosso ogni anno, dal 2009, a gennaio. Un momento per incontrare i partner, presentare il programma commerciale dell’anno, supportarli nella definizione del budget. Da tre anni abbiamo aperto anche a operatori telefonici, produttori di software per call center e ad altre realtà interessate a partecipare a un evento interamente dedicato a questo settore.
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