Prolight+Sound è alle porte, si terrà dal 4 al 7 aprile, e rappresenta un’occasione unica per gli operatori del settore per conoscere da vicino l’evoluzione del mondo dell’ entertainment. Ne abbiamo parlato con il Direttore della manifestazione, Michael Biwer, nel corso di una lunga intervista che riproporremo nel numero in uscita di Connessioni.
Partiamo subito dall’edizione alle porte, quali saranno le novità?
Lo scorso anno sono stati introdotti grandi cambiamenti e per la prossima edizione abbiamo lavorato rafforzando gli accorgimenti attivati per il 2016. Saranno inserite inoltre nuove attrazioni, tra cui l’area del ‘Silent Stage’ dove i visitatori, attraverso esempi di best-practice, potranno imparare a ridurre il livello del suono sul palco e comprendere come il concept di palco silenzioso possa avvantaggiare la qualità del suono per il pubblico. Abbiamo inoltre lavorato alla costruzione di un programma di seminari che potesse avere un respiro sempre più internazionale. Durante Prolight+Sound dunque è previsto un numero sempre maggiore di conferenze, tra le quali molte relative al tema dell’integrazione tra tecnologie e sistemi audiovideo, si svolgeranno in inglese rivolgendosi quindi ad un pubblico internazionale.
Quanti visitatori vi aspettate a questa edizione?
Nel 2016 sono stati circa 45.000 visitatori presenti a Francoforte a Prolight + Sound, il 53% dei quali provenienti dall’estero. Anche quest’anno prevediamo un pubblico internazionale e un buon mix di utilizzatori professionali, service providers, rivenditori, tecnici di location e agenzie educative di tutte le categorie di eventi e tecnologie audiovideo. Evitiamo comunque per cautela di fare previsioni sul numero di visitatori per quest’edizione.
Storicamente la fiera ha viaggiato su binari di un binomio ben definito: da una parte Prolight + Sound, dall’altra Musikmesse:
- Questa compresenza funziona ancora?
- Come sarà gestita in futuro e come sarà distribuita?
Musikmesse e Prolight + Sound compongono un duetto unico che abbraccia, nello stesso momento e nello stesso luogo, l’intera catena di valore della musica e del settore degli eventi. Molti visitatori possono sfruttare l’opportunità di acquistare il biglietto d’ingresso per una delle due fiere e visitare anche l’altra.
Abbiamo preso nota di questo desiderio espresso dai due mercati per avere maggiori effetti sinergici tra Musikmesse e Prolight+Sound – e questa è una delle ragioni per cui abbiamo scelto di sovrapporre i due eventi, che ora si svolgono in contemporanea per tre giornate. In aggiunta, ci sono sezioni di Prolight+Sound, tra cui il ‘Silent Stage’ già citato, e l’area DJCon, che sono di grande interesse anche per i visitatori di Musikmesse. Quindi anche in futuro, continueremo a sfruttare l’interazione tra le due fiere e abbiamo già preparato i concept per promuovere questi effetti sinergici.
Lo scorso anno la fiera è stata sottoposta a numerosi cambiamenti nell’ottica di una strategia per il future. Detto questo, pongo due domande:
- Che tipo di feedback avete ricevuto da parte degli espositori?
- Esattamente Prolight + Sound quale mercato desidera rappresentare?
Uno dei punti di forza di Prolight+Sound è riuscire a concentrare nello stesso luogo una fetta veramente ampia di mercato. Questo vale per le tecnologie sviluppate per illuminazione e suono, studio e broadcast, fino ad arrivare a quelle multimediali audiovideo e ai sistemi di integrazione. Quando si mettono in pratica progetti su ampia scala è importante che settori e tecnologie di vario tipo possano integrarsi e lavorare insieme nel modo migliore possibile. In tale contesto, qui a Francoforte ci piacerebbe fornire ai diversi player di settore l’opportunità di mostrarsi, di incontrarsi e scambiarsi reciprocamente informazioni. Per raggiungere questo obiettivo, lo scorso anno l’evento è stato spostato nella parte orientale del quartiere fieristico. Ma questo non è stato l’unico cambiamento: spostando la sequenza dei giorni da martedì a venerdì abbiamo sottolineato come Prolight + Sound si riconfermi una fiera dedicata ai professionisti del settore delle tecnologie per eventi. Molte persone, infatti, legate agli eventi organizzati perlopiù nei fine settimana, hanno evidenziato una palese difficoltà nel dover raggiungere la fiera di sabato. E la risposta a questo cambiamento non si è fatta attendere: abbiamo infatti registrato un numero maggiore di visitatori nel “nuovo” martedì di fiera rispetto al vecchio sabato. Era la risposta che aspettavamo a conferma della validità di questa decisione. Comunque dobbiamo continuare a mantenere le orecchie ben aperte per ascoltare cosa ha da dire il mercato, ricevere feedback dagli espositori e dai visitatori, e lavorare su una piattaforma dinamica, che risponda al meglio alle richieste di aziende, rivenditori e utilizzatori.
Nella foto, il Team Proligh + Sound: Stephan Kurzawski, Michael Biwer, Wolfgang Lücke, Christopher Sparkes, Binu Thomas.
Nonostante la situazione economica mondiale, in questo contesto di mercato si registrando un notevole sviluppo, qual è il segreto accrescere l’autorevolezza della manifestazione?
Oltre a un’offerta espositiva completa, il fattore decisivo, che garantisce valore aggiunto alla fiera, è un articolato programma di eventi collaterali mirati. Infatti, quest’anno Prolight + Sound proporrà più di 70 talks, pensati allo stesso modo per esperti del settore e per nuovi operatori. Uno dei nostri obiettivi è quello di attrarre nuovi addetti ai lavori: considerata la forte domanda di personale sempre più qualificato da parte delle aziende, le fiere hanno assunto anche un ruolo di piattaforma per la ricerca di nuovi professionisti. Inoltre, a Prolight + Sound si conferiscono importanti riconoscimenti che richiamano l’attenzione dell’intero settore, come per esempio il premio Sinus Award Systems Integration.
Come si può interpretare l’evoluzione del mercato?
Il mercato è caratterizzato da una costante forte richiesta di eventi professionali di live-entertainment, oltre che da una forte presenza di visitatori in musei audio-video, parchi divertimento e avventura. Un trend che in molte parti del mondo ha avuto un impatto positivo su produttori, utenti e professionisti che operano nel settore dell’installazione tecnica. Se e per quanto tempo questa tendenza continuerà è difficile da prevedere, soprattutto perché fare previsioni economiche oggi è più difficile che mai. Tuttavia ci sono indicazioni positive ad esempio per quanto riguarda la crescita dinamica del settore nel mercato Asia-Pacifico, come dimostra l’importante sviluppo di Prolight + Sound Shanghai e Prolight + Sound Guangzhou.
C’è un messaggio particolare che sente di voler trasmettere ai nostri lettori?
Osservando quanto succede in altri settori, difficilmente troviamo un mercato che stia vivendo uno sviluppo così rapido come quello delle tecnologie media e audiovisive degli eventi. Le innovazioni tecniche, le aspettative crescenti e gli aspetti legali in costante cambiamento, esprimono la chiara necessità di nuove soluzioni. Per tenersi al passo con questi cambiamenti, è quindi essenziale che i partecipanti non solo scoprano nuovi prodotti, ma anche che allarghino il proprio network internazionale e imparino dai colleghi. Prolight + Sound si dimostra una piattaforma utile in questo senso: aiuta a trasferire questa conoscenza ed esperienza. Pertanto, non vediamo l’ora di incontrare i professionisti del settore a questa manifestazione di respiro mondiale per il nostro settore.
L’appuntamento è a Francoforte!”