Per le cerimonie di apertura e di chiusura dei Giochi del Commonwealth 2018 Gold Coast, The Electric Canvas, una società australiana pluripremiata specializzata in proiezioni su larga scala, ha gestito la proiezione AV facendo affidamento sul media server di fascia alta di Modulo Pi: Modulo Kinetic.
La ventunesima edizione dei Giochi del Commonwealth si è svolta ad aprile 2018 nella cornice del Carrara Stadium, nel Queensland, in Australia, con spettacolari cerimonie di apertura e chiusura animate da 4.000 artisti. Con una combinazione di teatro, danza e musica, gli spettacoli puntavano a riflettere la cultura della Gold Coast, incarnandone lo spirito e l’energia.
La società The Electric Canvas si è aggiudicata la gara e ha passato ben sei mesi a preparare l’evento. Per ottenere proiezioni molto ampie, a beneficio dell’intero stadio, sono stati scelti venti proiettori Christie Boxer, oltre a Modulo Kinetic, un media server con funzionalità avanzate di Modulo Pi.
Potendo lavorare a stretto contatto con il produttore di contenuti, The Electric Canvas ha progettato una complessa proiezione che ha coperto tutto il campo da gioco. La proiezione video principale consisteva in una visualizzazione della Terra e della sua storia, proiettata direttamente sul campo di gioco dello stadio. Ciò ha comportato diverse sfide, come ad esempio la collocazione dei venti proiettori ad un’altezza di 67 metri, nelle torri di illuminazione.
Per gestire un sistema così complesso, la flessibilità nella proiezione offerta da Modulo Kinetic era un must, sia per la cerimonia d’apertura che per quella di chiusura. In un contesto time-critical, i tecnici di The Electric Canvas hanno sfruttato al meglio la capacità di Modulo Kinetic di visualizzare in anteprima lo spettacolo in 3D. Lo show, infatti, prevedeva anche la mappatura 3D su Migaloo, una balena bianca gonfiabile lunga trenta metri, gestita da dodici burattinai. La balena galleggiava nell’arena, con il contenuto proiettato su di essa.
Il video dello spettacolo è stato sincronizzato con il timecode, che è stato consegnato assieme alla musica, ma a volte doveva essere eseguito indipendentemente dal timecode, come spiega Peter Milne, direttore di The Electric Canvas: “Avere una strategia in base alla quale è possibile, ad un certo punto, ignorare il timecode permettendo alla musica di fermarsi e ripartire è fondamentale. Questi loop contingenti sono una parte importante in questo tipo di spettacoli dal vivo, quindi avere un sistema come Modulo Kinetic che si occupa di questi imprevisti in modo molto fluido è essenziale.”
Un’altra caratteristica importante di Modulo Kinetic è il ritorno automatico ai sistemi di backup, in caso di problemi o guasti del computer. I media server Modulo Pi sono costruiti appositamente per i tecnici e per i creativi. Il team di Modulo Pi lavora proprio in base alle osservazioni dei tecnici e dei creativi che lavorano sui progetti, modificando e migliorando il software in modo specifico a partire dai feedback. Il successo delle cerimonie di apertura e chiusura dei Commonweatth Games è indubbiamente un bel biglietto da visita.
www.modulo-pi.com