Nuovo nato in casa Meyer Sound: l’elemento di controllo a bassa frequenza VLFC è un’utile aggiunta ai sistemi line array della famiglia LEO.
VLFC, già disponibile e in commercio, è un sistema di diffusori appositamente progettato per creare un impatto viscerale a frequenze inferiori alla soglia dell’udito. Concentrando l’energia in una banda compresa tra valori molto bassi, 30 Hz e 13 Hz, VLFC è in grado di generare variazioni estreme della pressione percepite dall’intero corpo come onde di compressione, mentre le frequenze che si trovano all’estremità superiore del range sono percepite come bassi fragorosi. VLFC è un sistema autoalimentato che ospita due driver a cono da 18 pollici a bassa risonanza. La potenza è fornita da un amplificatore a ponte a due canali Classe AB/H con fasi di uscita MOSFET complementari per un’elevata potenza di picco e una riproduzione pulita anche a livelli operativi estremi.
VLFC presenta lo stesso ingombro esterno dell’elemento di controllo a bassa frequenza 1100-LFC di Meyer Sound, il che ne consente l’uso delle stesse rigging grid e negli stessi telai caster. Quando il VLFC è accoppiato con 1100-LFC, la combinazione produce una risposta dei bassi lineare e coerente da 13 Hz a 100 Hz.
Le applicazioni per il nuovo VLFC, che aggiunge una frequenza molto bassa alla gamma dell’udibile, sono l’hard rock e la musica dance elettronica in concerti, festival e club. Il VLFC aggiunge anche un notevole impatto agli effetti speciali nelle sale cinematografiche, negli spettacoli live e nelle attrazioni dei parchi a tema. A titolo di esempio, una serie di elementi VLFC è stata fornita per il tour Worldwired dei Metallica: ben 42 armadi VLFC hanno creato un grande impatto sonoro, ben avvertito dal pubblico nei grandi stadi.
“In effetti” – spiega Pablo Espinosa, vicepresidente della Ricerca e Sviluppo di Meyer Sound e capo progettista perv gli speakers – “l’effetto del nuovo VLFC è davvero un’esperienza mozzafiato. E poiché le lunghissime lunghezze d’onda del VLFC hanno un impatto minore sull’udito, è possibile aggiungere potenza alle vibrazioni senza compromettere i limiti di rumore.”
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