Numeri, idee e impressioni dalla terza edizione di Music Inside Rimini, promossa dal 6 all’8 maggio scorsi in concomitanza con l’evento Live You Play.
L’evento ha riscosso un notevole successo, considerando l’affluenza di 12.000 visitatori – in aumento del 20% rispetto all’edizione precedente. Una crescita confermata anche nei contenuti, che hanno visto l’evento riminese ampliare il proprio raggio d’azione affiancando al filone “live” i settori dell’integrazione e del broadcast. L’area espositiva comprendeva un centinaio di stand, con circa 150 aziende, organizzazioni ed enti, su quattro padiglioni. Da notare, in particolare, l’aumento dei rappresentanti di produttori stranieri, in compresenza agli stand dei distributori o degli affiliati nazionali, mentre la partecipazione diretta di aziende internazionali ha riguardato piccoli costruttori e fornitori di servizi start-up.
Pensando invece alle categorie merceologiche in mostra, protagonisti assoluti i componenti audiovisivi per produzioni dal vivo, declinati secondo due trend inediti rispetto alle precedenti edizioni: la rilevanza dei prodotti audio per applicazioni medie e per installazioni permanenti, rispetto agli impianti destinati a grandi eventi, e la maggiore presenza di schermi a LED modulari – il che non ci sorprende, dati gli investimenti in tali tecnologie confermati da fornitori rental e installatori. Anche la scelta di inglobare rappresentanti del mercato broadcast ha riscosso un discreto successo, con l’adesione dei maggiori costruttori (sempre tramite gli affiliati italiani), distributori e rivenditori di telecamere e relativa attrezzatura. A giudicare dall’entusiasta partecipazione delle aziende e dal flusso di visitatori in quest’area, si direbbe che l’idea funzioni, ma auspichiamo, nelle prossime edizioni, una maggiore espansione di questo segmento dal grande potenziale.
Contenuti di successo, tra formazione ed “experience”
Grazie al coinvolgimento di associazioni di categoria e di alcune aziende, MIR 2018 ha proposto un intenso programma di convegni e di seminari, programmati in tutti e tre i giorni di fiera, che ha evidenziato il particolare interesse dei professionisti soprattutto agli approfondimenti dedicati ad aspetti normativi e sicurezza. Molto apprezzata anche l’AV Experience Area, promossa in collaborazione con Connessioni e UX-Men, che ha ospitato insieme alle dimostrazione pratiche di soluzioni integrate, gli interessanti interventi di relatori italiani e stranieri su molteplici argomenti “caldi” per il mercato AV. Dai nuovi prodotti alla scelta dei protocolli di comunicazione, dall’acustica applicata all’unione tra psicologia e tecnologia nella realizzazione di esperienze audiovisive.
L’evoluzione di Live You Play
Altri quattro padiglioni di Rimini Fiera ospitavano i dodici palchi di Live You Play, iniziativa organizzata secondo la consolidata formula di esibizioni dal vivo di gruppi musicali – uno per padiglione in rotazione sui tre palchi, utilizzando tre diversi impianti audio/video/luci –, in alternanza con demo dedicate alle soluzioni installate per l’occasione.
Live You Play ha registrato quest’anno un’evoluzione nella partecipazione delle aziende. Alcuni produttori e distributori storici hanno infatti preferito puntare sulla propria presenza nell’area espositiva della fiera, permettendo così di aprire l’allestimento dei palchi ad alcune new entry, quasi tutti service A/V/L, fornitori diretti della tecnologia in mostra. La formula proposta rappresenta infatti una vetrina migliore per questo modello di business e “liberalizza” ulteriormente la scelta delle soluzioni da adottare. Questa sezione della fiera ha visto come sempre un flusso di visitatori costante e copioso, si rimpiange solo la mancanza dell’aspetto “hands-on” che un tempo caratterizzava la manifestazione, comunque comprensibile in quanto irrealizzabile considerando le nuove dimensioni di Live You Play. L’evento è stato “spalmato” quest’anno su due ulteriori piccoli padiglioni: uno riservato a seminari tecnici e incontri di associazioni e l’altro alla vendita di materiali usati.
I numeri di quest’anno parlano chiaro: il +20% testimonia che il pubblico e il mercato italiano cercano e sostengono una manifestazione di settore, per questo si può tranquillamente parlare di un successo, sebbene MIR/LiveYouPlay rappresenti uno sforzo non indifferente per gli espositori, reduci da una stagione fieristica molto piena (NAMM, ISE e PL+S solo nel primo quadrimestre). Azzeccare la formula più efficace per dare completa soddisfazione alle aziende presenti e, nel frattempo, attirare nuove realtà e altri settori correlati richiederà agli organizzatori molto impegno e inventiva.
In bocca al lupo dunque allo staff di Music Inside Rimini e arrivederci al 2019!
www.musicinsiderimini.it