Alla vigilia della quattro-giorni olandese, ISE ci ha sorpreso con i suoi due Opening: quale migliore inizio per immergersi nel mondo dei Sistemi Integrati?
Siamo solo alla giornata prima della fiera, ma l’opening di quest’anno presso il Forum del RAI di Amsterdam è iniziato alla grande: a partire dalle 18, il suggestivo key note di Ole Scheeren ha coinvolto il pubblico nella sua visione della progettazione architettonica, mentre dalle 19, nella hall che precede la grande sala, l’Opening Ceremony ha offerto ai partecipanti una rilassante – e… frizzante! – occasione di preparazione alla vigilia del grande evento.
A conclusione della Smart Building Conference, l’intervento del pluripremiato architetto Ole Scheeren, titolare del Buro Ole Scheeren con sedi a Hong Kong, Pechino e Bangkok ha dato ufficialmente il via all’apertura di ISE 2017. Partendo dai progetti realizzati dal suo studio dagli anni ’90 sino ad oggi, Scheeren ha proposto una riflessione di più ampia portata sui legami e le suggestioni della progettazione architettonica. Il suo speech “Connective Architecture(s) Reloaded”, infatti, tra citazioni di realtà virtuali come quella di Matrix, o illusorie come quelle di The Truman Show, si è svolto mostrando il concreto realizzarsi degli edifici da lui progettati.
Le suggestioni riferite al tutto-connesso dello smart building nei suoi due aspetti, residenziale e urbano, ha fortemente influenzato la sua concezione della progettazione architettonica che, pur rivolgendosi all’innovazione tecnologica, è andata sempre più focalizzandosi verso una dimensione umana, che abbraccia cioè la tematica della qualità della vita di noi tutti.
Dopo il discorso, seguito dalle molte domande curiose e partecipate, ci siamo spostati nel foyer del Forum, dove l’Opening Ceremony ha avuto inizio. Tra le parole eccitate e gli animi in fibrillazione per l’imminente apertura, quale migliore occasione per concedersi un drink e fare due chiacchere in relax, in attesa del taglio del nastro?