Ambiziosi progetti di mercato per Sharp, che presenta all’ISE i primi risultati tangibili dell’acquisizione, avvenuta 18 mesi fa, da parte dell’azienda taiwanese Foxconn.
L’investimento da parte di Foxconn è stato indubbiamente cospicuo, e data a 18 mesi fa: all’ultimo ISE, Sharp ha iniziato a mostrare i risultati di una acquisizione motivata dalla voglia di ripartire con nuova energia e nuovi progetti, per aggredire il mercato. Come ci ha spiegato Sid Stanley, General Manager di Sharp Europe, “ci concentreremo su diverse aree d’azione, con prodotti mirati a soddisfare gran parte delle richieste del mercato, ovvero prodotti premium, display 4K, strumenti molto avanzati; inoltre, lanceremo anche una nuova telecamera molto ambiziosa, in 8K”.
Per quanto riguarda in particolare il mondo display, Sid Stanley conferma l’impegno verso soluzioni adatte a molteplici contesti applicativi : “Dai grandi ai piccoli display, puntiamo ad avere soluzioni per le sale riunioni di tutte le dimensioni e per diverse applicazioni, non solo aziendali. Grazie all’investimento di Foxconn possiamo fare altri progetti, anche più ambiziosi. Il messaggio è che portando ad oggi la tecnologia di domani, è possibile creare un ottimo prodotto. Ma vogliamo anche aiutare i nostri clienti a creare business per il 4K, che non è più una novità ma una tecnologia affermata. Ora abbiamo un approccio più verticale e abbiamo guide più precise nella visualizzazione delle soluzioni e delle proposte. Se misuriamo la nostra attività in termini di risorse finanziarie, il nostro profitto è aumentato del 270% rispetto allo scorso anno. Potremmo dire che Sharp sta innovando, gettando nuove basi, insomma: Sharp è tornata!”.
Tornando invece all’8K, ci si potrebbe chiedere se questo tipo di soluzioni abbia già un mercato che non sia quello – pur appena apertosi – di ambito cinematografico. Sid Stanley non ha dubbi: “Il mercato può essere educato a questa esigenza. Pensiamo, ad esempio, all’ambito medicale. Le immagini a risoluzione molto elevata aiutano, in sede diagnostica, a vedere cose che altrimenti non si vedrebbero. E per il futuro immediato, oltre all’8K, pensiamo anche all’intelligenza artificiale e all’Internet of Things. La naturale evoluzione è rendere i prodotti abbastanza intelligenti da poter… colloquiare facilmente con essi!”. A proposito della macchina da presa, invece, Sharp insiste sulla sua natura di telecamera broadcast più che di cinepresa, come la maggior parte delle macchine a così alta definizione (si pensi alla Sony Venice, o alla RED Monstro). Insomma, Sharp punta decisamente, con questo prodotto, al mercato delle emittenti TV. La camera, ad esempio, non è dotata di un’opzione per la registrazione in RAW, caratteristica che in effetti non andrebbe d’accordo con un prodotto cinematografico, pensato per fornire materiale da post-produrre a lungo e con pesanti interventi. L’ambizioso progetto nasce da una partnership tra Sharp e Astrodesign, azienda del settore broadcast, specializzata in trasmissioni 8K.
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