Il centro congressi più grande d’Europa è stato recentemente oggetto di un profondo restyling, che ha portato all’installazione di 36 proiettori DLP Panasonic in 33 sale, più tre sale plenarie, con trasporto segnali in fibra ottica in tutte le aree.
La riqualificazione degli spazi derivati da Fiera MilanoCity ha permesso a Fiera Milano Congressi (MiCo), Società del Gruppo Fiera Milano specializzata nel coordinamento di sedi con all’attivo oltre 500 eventi l’anno, di intraprendere dal 2006 un ampio progetto di ammodernamento tecnologico che ha coinvolto anche l’impiantistica audio/video, con l’obiettivo di offrire un servizio ‘in house’ onnicomprensivo, all’avanguardia e flessibile. La scelta è caduta su proiettori Panasonic a tecnologia DLP, in particolare trenta unità PT-RZ770 laser da 7.200 lumen e sei unità PT-DZ21K2 a lampada, da 20.000 lumen.
Oggi il MiCo comprende tre sale plenarie da 2.000 a 4.000 posti, compreso un Auditorium da 1.800 posti, quasi interamente configurabili direttamente dai committenti, e 28 sale congressuali adibite alle conferenze, con allestimento base che prevede videoproiettore, impianto audio, tre microfoni a filo e tavolo relatori con podio. Trenta PT-RZ770 sono stati installati nelle sale congressuali, mentre i sei PT-DZ21K2 sono stati dedicati alle sale plenarie. Entrambi i modelli di proiettori adottano tecnologia DLP, single chip per il PT-RZ770 e 3-chip per il PT-DZ21K2.
Il modello PT-RZ770, inoltre, ha il corpo illuminante composto da due matrici laser, con vita stimata in non meno di 20.000 ore senza cambio di filtro dell’aria, motore ottico resistente alla polvere e possibilità di accensione e spegnimento istantanei.
Il modello PT-DZ21K2, scelto per le sale plenarie, è invece un videoproiettore 3-chip DLP ad alta luminosità, di dimensioni molto compatte e peso contenuto (43 Kg).
Francesco Conci, CEO di Fiera Milano Congressi, illustra così la scelta effettuata: “Definita la luminosità di circa 8.000 lumen,
in base alla distanza e alla dimensione dello schermo, abbiamo optato soprattutto per la tecnologia di illuminazione a laser. La scelta dei proiettori rispecchia l’intenzione originale di mantenere una differenziazione merceologica dell’offerta, tra sale plenarie e congressuali”.
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