Una anteprima nazionale è quella organizzata da Prase Media Technologies mercoledì 14 dicembre a Milano, presso gli spazi di D Loft in via Rigamonti. Un evento a tutto tondo, complesso e interessante
Non solo una presentazione tecnica, ma un evento a più strati, quello organizzato da Prase Media Technologies per lanciare in Italia il nuovo Tesira LUX, innovativo prodotto che allarga la ben nota famiglia Tesira di media systems per la gestione in rete dell’audio digitale.
Tesira utilizza il protocollo AVB (Audio Video Bridging), ma è solo ora, con Tesira LUX, che la “V” della sigla AVB prende effettivamente significato. Infatti, con questo nuovo prodotto, irrompe nel mondo Tesira la effettiva gestione del segnale video (in 4K) oltre che dell’audio, per un decisivo salto di qualità del prodotto, che diventa a tutti gli effetti un Network Media Platform.
Tesira LUX opera col protocollo AVB/TSN (Time Sensitive Network), e si propone dunque come soluzione adatta a tutte le applicazioni sensibili ai ritardi. La latenza del sistema Tesira si attesta infatti sui due frames a 60Hz, ovvero – detto in termini più intuitivi – sui 33 millisecondi. Il punto focale è che questo delay, di per sé molto basso, comprende già tutte le principali operazioni che l’apparecchiatura si trova a svolgere, compresi lo scaling sia in ingresso che in uscita, e compreso – soprattutto – il transito in rete. Insomma, Tesira offre un delay fisso, che copre già il transito in rete.
Per il video, il formato di compressione utilizzato è M-JPEG. Tesira LUX supporta HDCP 2.2 Pro, nuovo standard per la protezione dei contenuti che garantisce un numero illimitato di dispositivi laddove nella versione 2.2 si pone il noto limite dei 32 dispositivi sulla rete, e HDR-10 (High Dynamic Range). La piattaforma si presenta in due parti: T-LUX IDH-1 è l’encoder, mentre T-LUX OH-1 è il decoder.
Oltre alla molto dettagliata presentazione di Tesira LUX, per la quale hanno collaborato Luca Battistelli di Prase Media Technologies e Johannes Kampert, System International Manager di Biamp, l’evento del 14 dicembre al D Loft ha visto anche la partecipazione di Maurizio Argentieri, sound designer di fama internazionale che ha parlato del lavoro con l’audio nel cinema e ha presentato alcune immagini di “The Girl from Nagasaki”, affascinante esperimento cinematografico del fotografo di moda Michel Comte, dall’audio curatissimo e creativo.
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