BenQ ha aderito alla convenzione Minamata delle Nazioni Unite per ridurre al minimo il contenuto di mercurio. Com’è noto, i videoproiettori a tecnologia LED e laser eliminano il mercurio presente nelle tradizionali lampade
Nell’ambito dei videoproiettori DLP, BenQ è uno dei marchi più noti a livello mondiale. Dunque, non è di poco conto la notizia della sua adesione alla Convenzione Minamata delle Nazioni Unite sul mercurio. La Convenzione di Minamata è un trattato internazionale, volto a proteggere la salute umana e l’ambiente dagli effetti nocivi del mercurio, che è stato ratificato da oltre 100 Paesi delle Nazioni Unite nel 2013 ed è entrato in vigore nel 2017. L’obiettivo di questo accordo è ridurre il più possibile, entro il 2020, la produzione di prodotti contenenti mercurio.
In ottemperanza a quanto previsto dall’accordo, i videoproiettori BenQ con sorgente luminosa a LED e laser BlueCore non contengono mercurio. Si tratta di videoproiettori utilizzabili per una vasta gamma di applicazioni, dall’intrattenimento domestico agli uffici, dalle sale conferenza all’installazione in grandi spazi.
Il trattato di Minamata, ad ogni buon conto, non limita, al momento, le lampade dei videoproiettori; dunque, tutti i proiettori BenQ a lampada possono continuare a essere venduti e utilizzati senza limitazioni.
“BenQ persegue con impegno la propria responsabilità nei confronti dell’ambiente investendo sulla tecnologia e sui prodotti più avanzati dal punto di vista dell’efficienza energetica”, ha dichiarato Conway Lee, Presidente di BenQ Corporation. “Stiamo offrendo ai nostri clienti la migliore esperienza di prodotto e tecnologie intelligenti sia con i proiettori a lampada, sia con i modelli LED e laser senza mercurio, nel pieno rispetto della Convenzione di Minamata.”
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