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Nel 1976 Alan J. Pakula realizzava il celebre “Tutti gli uomini del Presidente”, film epocale che tratteggiava un intero, complesso scenario sociale e politico; consentiteci di parafrasare questo celebre titolo per dedicare uno sguardo alla sala di controllo secondo ATEN.
Ci piace proporre paralleli tra tecnologia e storia culturale, perché la tecnologia è a sua volta un fatto culturale, sociale e, in certi casi, persino politico! Ora: non voliamo troppo alto, ma dedichiamoci un po’ all’idea di sala controllo che emerge dalla nota azienda ATEN, specializzata in soluzioni di connettività e gestione e tecnologie di accesso e condivisione.
Partiamo da un identikit generale: una sala di controllo ATEN offre vantaggi come gestione remota, limitazione dei rumori, stabilità di connessione e controllo hardware centralizzato, che si riflettono in una maggiore flessibilità degli spazi di lavoro, con ampia scalabilità e integrazione tra AV e IT.
A completare il quadro, a mo’ di ciliegine sulla torta, funzioni videowall avanzate e boundless switching. Fin qui, belle parole e bei concetti. Ma, sul campo, chi si occupa di realizzare queste funzioni? Chi sono gli “agenti” di ATEN, con la missione di strutturare al meglio un ambiente esigente come la sala controllo?

Anzitutto, ecco gli switch KVM multiview da scrivania, progettati per monitorare e gestire più computer su un uno schermo.Il modello CM1164A è uno switch KVMP multivisualizzazione USB DVI a 4 porte che, in collegamento a cascata, può controllare fino a 16 computer con modalità multivisualizzazione fino a 4 x 4, e garantisce un boundless switching realizzabile in modo molto semplice, con un clic del mouse. Il modello CM1284 è uno switch USB 4K HDMI a 4 porte che fa entrare la qualità 4K nello scenario della sala di controllo, aggiungendo così una possibilità importante per gli utenti. Sale controllo non vuol dire immagini di bassa qualità, anzi, al contrario. Poi entrano in gioco le matrici, che garantiscono accesso in tempo reale per gestire fino a 32 sorgenti video e altrettanti display. La serie VM, con la tecnologia Seamless Switch di ATEN e lo scaler integrato, elimina il problema degli schermi neri quando si passa da un segnale all’altro, in modalità matrice o videowall (configurazione importantissima nella logica delle sale di controllo). La creazione di videowall ampi e panoramici è più facile grazie all’integrazione delle matrici ATEN.
Ma la vera chicca per le control room firmate ATEN è la soluzione KVM over IP che realizza una vera e propria matrice virtuale: trasmettitori e ricevitori multipli possono essere configurati in modalità matrice per servire più postazioni di lavoro, per ciascuna delle quali possono essere applicate impostazioni di sicurezza e utente specifiche. Questa soluzione rimuove i vincoli delle soluzioni cablate in modo rigido come le classiche matrici KVM e supporta le principali interfacce video (VGA, DVI, HDMI, DisplayPort) fino alla risoluzione 4K. Il sistema matrice virtuale KVM over IP di ATEN fornisce agli operatori della control room la flessibilità tipica di una rete ethernet gigabit (su rame e fibra) con anche il supporto a ridondanza e failover. Proprio la tecnologia KVM over IP è protagonista di un’importante referenza italiana di ATEN, nella sala di controllo della Questura di Torino.

Quindi, il tocco finale: un sistema di controllo hardware che consente di apportare modifiche in modo semplice e veloce. Tutti i dispositivi hardware in una sala controllo vengono gestiti da una GUI o da una tastiera facile da configurare e da utilizzare. Il sistema si compone di scatole di controllo e di espansione (che offrono ulteriori porte seriali, IR e relé che accrescono la flessibilità del sistema), interfacce di controllo e software. È possibile controllare i dispositivi hardware anche via App, oppure con i consueti tastierini a parete.
Con questi agenti sul campo, il risultato non può che essere notevole!
www.aten.com

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