Previsioni, opinioni, prospettive sul mercato AV: ecco il tema dominante della sessione italiana degli Aten Partner Talks, mercoledì 3 febbraio, alla quale hanno partecipato Katia Gomareschi di EET Europarts e Andrea Trussoni di DaBa Tech.
Noi c’eravamo! Alle 14 del 3 febbraio eravamo pronti per seguire l’unico webinar in italiano degli Aten Partner Talks, l’evento multilingua dedicato a tutti i partner europei di Aten. Quattro giorni di incontri online per parlare di trend, novità, best practice e tecnologie del futuro, ma anche un’occasione per conoscere i partner europei dell’azienda. Il tutto in un format interattivo e coinvolgente, ricco di spunti di riflessione.
A fare gli “onori di casa” Marco Bolzonello, Sales Representative di Aten, e Maurizio Cucchi, Technical Expert di Aten, che hanno dato il via all’evento con una breve presentazione dell’azienda e delle peculiarità delle sue soluzioni. Poi, l’occasione di guardare il settore AV con gli occhi di chi quotidianamente lo vive, attraverso le parole delle due figure aziendali intervistate: Katia Gomaraschi, Sales Manager, Private Label di EET e Andrea Trussoni, CEO di DaBa Tech.
Favorire l’integrazione tra AV e IT
Al centro del dibattito, l’evoluzione delle tecnologie digitali, accelerata dalla pandemia, che ha radicalmente cambiato il nostro modo di lavorare, di imparare e di vivere. Oggi più che mai ci sono nuove sfide da affrontare e nuovi requisiti da soddisfare. Ma le sfide creano opportunità: questo accade quando il mondo AV incontra quello dell’IT.
Come è cresciuta l’industria AV negli ultimi dieci anni e quali saranno i prossimi sviluppi? Qual è stato e quale sarà il ruolo di Aten? Eccoci nel vivo dell’evento, strutturato secondo un format innovativo: non presentazioni frontali ma una gradevole chiacchierata tra partner. Come in una sorta di intervista “doppia” si sono alternati gli interventi di Katia Gomareschi e di Andrea Trussoni, concordi sul fatto che il mondo AV sia cambiato tantissimo e ci sia la necessità di professionisti competenti e preparati.
“Sono indispensabili figure ad alta capacità di interazione con il settore IT – spiega Katia Gomareschi -, ampliando così il range di opportunità e di interlocutori: dalle soluzioni complete per meeting room e sale di controllo alla gestione della sicurezza nella Pubblica Amministrazione”. Con la consapevolezza che il cambiamento in atto richiede impianti più complessi e frutto della convergenza tra AV e IT. Qui entra in scena Aten, un partner affidabile in grado di offrire soluzioni che esprimono questa integrazione. A cominciare dalla tecnologia KVM per la gestione da remoto, passando per le matrici video, con prodotti che garantiscono interoperabilità oltre che qualità.
Un supporto concreto e affidabile
Spostando l’attenzione sugli esempi concreti di questa collaborazione, Trussoni ha presentato il case study relativo alla riqualificazione dell’impianto di distribuzione audio video nell’aula magna di un ospedale. Gli obiettivi dell’installazione erano efficienza, scalabilità, possibilità di interfacciare il sistema con diverse tecnologie, dalle più datate alle più recenti, ma soprattutto semplicità di utilizzo. La scelta del fornitore è caduta su Aten proprio per la qualità dei prodotti e del supporto pre e post vendita, che ha permesso di soddisfare le richieste della committenza. Anche i progetti EET ospitano soluzioni Aten. Il motivo? Affidabilità, esperienza e qualità, che ricadono positivamente sia sul lavoro dei partner sia sul risultato offerto al cliente finale.
L’incontro si è chiuso con un’ultima e doverosa domanda: cosa ci riserva il futuro? Sfide molteplici e inaspettate – rispondono gli intervistati – con la necessità di evolvere i modelli di business e le tecnologie proposte in base alle condizioni del mercato. Sarà fondamentale puntare su Ricerca e Sviluppo e su webinar e formazione dei professionisti. Questo perché il 2020, malgrado tutto, ha migliorato la digitalizzazione delle aziende, generando nuove opportunità per le aziende del mondo AV. La domanda sarà sempre più legata a prodotti con risoluzioni video di alta qualità, che permettano multigestione e controllo a distanza. Ma la differenza sarà fatta ancora una volta dalla qualità, che è la base del futuro.
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