\u201cIl mio lavoro dipende molto dalla scelta dei subwoofer\u201d ci racconta Stefanie Egedy<\/strong>, artista che indaga il suono a 360\u00b0, sia come compositrice di musica elettronica che come artista a tutto tondo, puntando a calare il suono, soprattutto a bassa frequenza, nel paesaggio e nella dimensione umana. Accanto alle possibilit\u00e0 di interazione tra corpi umani e architettonici e le onde sonore, Stefanie<\/strong> si interessa all\u2019incrocio tra linguaggio sonoro e ambiente, per indagare la comunicazione sonora tra gli esseri. \u201cCi sono subwoofer perfetti per la musica, altri per i suoni della natura o per far sentire le vibrazioni al pubblico, per rendere tattile il suono\u201d continua Stefanie<\/strong>.<\/p>\n <\/p>\n Inaugurata il 24 giugno, la sua ultima installazione si trova attorno al Castello di F\u00e9nis<\/strong>, in Val d\u2019Aosta. Sulla base delle specificit\u00e0 dell\u2019ambiente, Stefanie Egedy<\/strong> ha disposto i subwoofer d&b<\/strong><\/a> per offrire al visitatore una vera e propria \u201cesperienza vibrazionale\u201d: il pubblico pu\u00f2 passeggiare, fermarsi, sedersi sulle panchine in legno realizzate da alcuni artigiani locali e sostare quanto vuole mentre sperimenta la sensazione delle onde sonore che sfiorano il corpo, e si integrano in qualche modo con il paesaggio, dandogli \u201cvoce\u201d. Questo tipo di esperienza sonora e vibrazionale, basata sul suono a bassa frequenza, ha anche degli effetti terapeutici (riduzione dello stress e dell\u2019ansia), e si inscrive nel pi\u00f9 ampio concetto, perseguito gi\u00e0 da tempo da Stefanie Egedy<\/strong>, chiamato BODIES AND SUBWOOFERS <\/strong>(da cui l\u2019acronimo B.A.S.<\/strong>). L\u2019idea \u00e8 che le singole installazioni site-specific siano \u201cpezzi unici\u201d, costruiti per ogni location sulla base di una attenta analisi delle specificit\u00e0 dello spazio. Stefanie dispone dunque i subwoofer e seleziona le frequenze sonore tenendo conto della loro trasparenza, nonch\u00e9 delle risonanze e dei riverberi.<\/p>\n La scelta \u00e8 caduta sui subwoofer d&b<\/strong><\/a>, basati su trasduttori da 18\u201d con SPL massimo di 148 dB<\/strong>, limite di bassa frequenza a 25 Hz<\/strong> e utilizzabili sia in configurazioni standard che cardioidi. Ogni installazione B.A.S.<\/strong> creata da Stefanie Egedy<\/strong><\/a> ha una propria, unica disposizione dei subwoofer, calcolata in base alle dimensioni dello spazio nonch\u00e9 al tipo di subwoofer scelto. In questo modo, Stefanie<\/strong> crea una sorta di contrapposizione tra \u201czone vive\u201d, caratterizzate da pressioni acustiche maggiori, e \u201czone morte\u201d, nelle quali non c\u2019\u00e8 alcuna pressione acustica.<\/p>\n Seppur invisibile all\u2019occhio, il \u201ctocco sonoro\u201d abbraccia dunque corpi e spazi, unendoli e fondendoli nella percezione.<\/p>\n