![\"Photo:](\"https:\/\/ci6.googleusercontent.com\/proxy\/LTSRkm5UGE9HarLyxO_KbfBt5Yma0SIdcpldfSFhstUTRYJ15UpsL_v13VtBDR61Y-V4r8ujV2motdYF16_WH8cJMw7RxTvoJEixTT4DZx1w9iMheQe2tY6k7Vn8jOP5jYsGZUsB3JzwJNrtRSKY32vvL874hA=s0-d-e1-ft#https:\/\/cdn.uc.assets.prezly.com\/eb0df3ad-cf33-431b-8455-7e5953aabc2e\/-\/resize\/1160x\/-\/format\/auto\/\")
<\/p>\nAll’approssimarsi del centesimo anniversario della prima trasmissione radiofonica della BBC, il sound artist Nick Ryan \u00e8 stato uno dei 15 artisti a cui \u00e8 stato chiesto di presentare proposte per un’installazione artistica commemorativa progettata per favorire lo scambio di idee, l’educazione e l’apprezzamento dell’arte in uno spazio comune molto frequentato. Situato lungo un tratto recentemente pedonalizzato di The Strand, nel centro di Westminster a Londra, l’obiettivo era quello di “riprendersi” un’area notoriamente congestionata dal traffico e dall’inquinamento acustico, trasformandola in uno spazio ecologico e culturalmente invitante, in grado di attrarre i 14 milioni di persone che ogni anno visitano la zona.<\/p>\n
Lo Strand \u00e8 un’arteria principale della citt\u00e0 di Westminster, nel centro di Londra. Nel Medioevo, lo Strand divenne il percorso principale tra gli insediamenti separati della City of London (il centro civile e commerciale) e il Palazzo Reale di Westminster. Il nome Strand deriva dall’inglese antico “strond”, ovvero “bordo del fiume”, poich\u00e9 storicamente costeggiava la riva nord del Tamigi. Per secoli \u00e8 stata una via di processione e oggi \u00e8 una delle principali arterie di Londra.<\/p>\n
Photo: Mickey Lee<\/p>\n
“Ho proposto l’idea di un’installazione sonora e sono stato l’unico artista a proporre il suono”, ricorda Ryan. Cogliendo l’opportunit\u00e0 di creare un paesaggio sonoro creativo in un’area storicamente afflitta dal rumore del traffico, Ryan ha pensato: “Era molto interessante perch\u00e9 l’area era nota per il rumore, non per il suono”, ricordando che St Mary le Strand – una chiesa situata proprio nel mezzo dell’arteria Strand – era stata progettata 300 anni fa senza finestre al piano terra perch\u00e9 anche allora il traffico delle processioni era cos\u00ec problematico.<\/p>\n
“La mia idea era di usare il suono in modo controllato”, spiega Ryan. “Invece di cambiarlo una volta ogni 300 anni, volevo che il paesaggio sonoro cambiasse ogni secondo o ogni minuto, e che si usasse un lungo e sofisticato array di altoparlanti per animare lo spazio attraverso il suono”.<\/p>\n
Dopo aver creato e testato diversi prototipi, Ryan ha creato un array sonoro lineare con 39 diffusori coassiali L-Acoustics 5XT, ognuno dei quali \u00e8 posizionato a 3-1\/2 metri di distanza l’uno dall’altro e lungo un percorso all’interno del nuovo quartiere pedonale. L’array \u00e8 alimentato da dieci controller amplificati a quattro canali L-Acoustics LA4X, ciascuno collegato a una rete AVB che ne consente il controllo indipendente.<\/p>\n
![\"Nick](\"https:\/\/ci4.googleusercontent.com\/proxy\/LKTTxsiBWpYDGbVf_QX3Y4xgn0iC1vU1OmvpqLB2YyUveasaJQckEcQJ-6Yl4h9ZC5TMWm5w7o6t4nHLRz_d41uU_wV286TICOXv-sGqlf--UOglrqQ5i9dinRM3pzDcfzHQl7ELOXyxcSR4mwuNwbtApLNshw=s0-d-e1-ft#https:\/\/cdn.uc.assets.prezly.com\/b090062f-f83a-4a15-8d0b-672bdb8a1fa3\/-\/resize\/1160x\/-\/format\/auto\/\")
Nick Ryan. Photo: Mickey Lee<\/p>\n
<\/p>\n
Ripensare i paesaggi sonori della citt\u00e0
\nRyan \u00e8 uno dei 70 artisti in residenza alla Somerset House di Londra, un ex palazzo reale trasformato in una centrifuga per la creativit\u00e0 e le arti. Situata proprio di fronte alla Somerset House, i pedoni possono entrare in The VoiceLine in qualsiasi punto del percorso di 170 metri e sperimentare paesaggi sonori su misura per tutto il giorno e fino a sera. L’installazione \u00e8 anche visivamente sorprendente, con involucri in ottone personalizzati che Ryan ha progettato per migliorare l’estetica visiva, proteggendo al contempo ogni diffusore dalle intemperie. Ogni diffusore \u00e8 circondato da un “anello di luce” che si illumina ogni volta che viene emesso un suono, fornendo uno spunto visivo per l’esperienza multisensoriale. “Di notte si illuminano, indicando il comportamento del suono, e sono davvero bellissimi”, dice Ryan.<\/p>\n
Dall’apertura di The VoiceLine, Ryan ha sperimentato diversi paesaggi sonori personalizzati. Il materiale registrato proviene da una variet\u00e0 di fonti possibili, tra cui la sua libreria sonora di registrazioni e composizioni ambientali, il lavoro di altri artisti su commissione e l’intero archivio audio della BBC, per citarne alcuni. La programmazione stessa \u00e8 determinata da diversi fattori, tra cui l’ora del giorno e il contesto del traffico pedonale tipico. “Un caso d’uso \u00e8 che un pedone pu\u00f2 iniziare da un’estremit\u00e0 e percorrere l’intero percorso; possiamo sfruttare questo viaggio in forma narrativa”, spiega. “Alcuni programmi si muovono a passo d’uomo, mentre altri brani musicali si muovono su e gi\u00f9 per il percorso abbastanza rapidamente”.<\/p>\n
Tra gli esempi di contenuti che i visitatori possono ascoltare lungo il percorso ci sono “theatreland”, che consiste nelle registrazioni del cast che Ryan ha fatto durante le prove di Mamma Mia, e le trasmissioni di spionaggio su strane frequenze degli ultimi 50 anni. “Man mano che si fa pi\u00f9 buio, possiamo diventare pi\u00f9 sperimentali”, osserva.<\/p>\n
![\"Photo:](\"https:\/\/ci4.googleusercontent.com\/proxy\/k_77CfGD1jKZyz1WnY6hZ9ul_6WqDy1IFsYis5PB09a9hqKEkCPbdYVA_Wx0mMQryTDrpEpNNZGGR9RfpAQS2EGv5x8ugCcYIwOqW-MD0YLkCtZNOi0Cvpq0SzuD698OPs_KiyCkm6sIdqRfgpcSJamcKw2v1g=s0-d-e1-ft#https:\/\/cdn.uc.assets.prezly.com\/2e7dc912-d9a0-40c4-907a-f29da490c8df\/-\/resize\/1160x\/-\/format\/auto\/\")
Photo: Mickey Lee<\/p>\n
<\/p>\n
Lavorare in L-ISA Studio
\nIn molte delle sue trasmissioni VoiceLine, Ryan si \u00e8 affidato a L-ISA Studio per avere un maggiore controllo, in particolare su elementi come il panning e il riverbero. “VoiceLine \u00e8 fondamentalmente il dispiegamento di un sistema immersivo in una linea, e L-ISA Studio \u00e8 stato fondamentale per rendere l’esperienza senza soluzione di continuit\u00e0. L’idea \u00e8 quella di creare una “bolla di suono” che si sovrapponga con precisione a ogni bolla di suono successiva, e L-ISA Studio mi aiuta a renderla senza soluzione di continuit\u00e0”.<\/p>\n
I diffusori sono posizionati in modo “incrociato” e suonano a un livello relativamente basso, in modo da non interrompere la linearit\u00e0. “Otteniamo un suono ad altissima fedelt\u00e0 dai diffusori L-Acoustics e utilizzando questi in combinazione con il software L-ISA Studio, i punti fissi di ciascun diffusore diventano impercettibili. La perfetta sovrapposizione tra ogni sorgente sonora rende l’esperienza continua”.<\/p>\n
Quando compone e mixa alcuni dei brani pi\u00f9 impegnativi trasmessi da The VoiceLine, Ryan aggiunge spazio e dimensione utilizzando L-ISA Studio: “Adoro il riverbero immersivo”, dice. “Se avessi tempo, userei quel riverbero per tutto, perch\u00e9 conferisce un’incredibile ricchezza a qualsiasi sorgente sonora. \u00c8 realmente modellato e suona in modo cos\u00ec diverso”, afferma. Ryan apprezza anche le potenti funzioni di panning e rotazione del software: “Il movimento da un altoparlante all’altro avviene senza soluzione di continuit\u00e0 e la funzione di rotazione pu\u00f2 essere molto utile quando si vuole spostare un oggetto di 180\u00b0, una capacit\u00e0 che non esiste in altri strumenti immersivi”.<\/p>\n
![\"Photo:](\"https:\/\/ci6.googleusercontent.com\/proxy\/4Vui85ZhZVH-Tkfhfgw1afc4qh8fMOx8tr3vfDN-oniI8ParlBE9lEXZMaK-e_Xpfjcj2X9Y4PDVd_Giujc0U7ejwyPquMIGtWSWQJoszi-B5Smd268gEx_ToBKwPLvkjsIIU5W0jXHw1yrsW-RDc1eM8JedDg=s0-d-e1-ft#https:\/\/cdn.uc.assets.prezly.com\/a44e97c8-eeb0-4ea3-b80c-1ed68a2d9809\/-\/resize\/1160x\/-\/format\/auto\/\")
Photo: Mickey Lee<\/p>\n
\u200b
\n\u200b<\/p>\n
Balene sul Tamigi
\nUno dei brani preferiti di Ryan da riprodurre attraverso il sistema VoiceLine \u00e8 la registrazione quadrifonica di una famiglia di balene realizzata dalla sua collega Michelle Fournet, un’importante ecologa acustica marina. I due hanno collaborato a Fathom, un film su come comunicano le megattere, e Ryan ha poi ricevuto un Emmy per il suo notevole lavoro di sound design. “Ho dispiegato le registrazioni delle balene in L-ISA Studio, ci ho messo sopra un riverbero da chiesa e ho messo la narrazione di Michelle senza riverbero nell’altoparlante centrale: il suono \u00e8 incredibile. La sua voce \u00e8 davvero chiara e si sente senza alcun filtro a pettine, anche se lo stesso segnale esce da cinque diffusori su entrambi i lati. E poi ci sono queste balene che nuotano e fanno i loro versi lungo una linea di otto altoparlanti lungo la strada. \u00c8 incredibile”.<\/p>\n
Per le registrazioni del riscaldamento del cast di Mamma Mia, che si possono ascoltare sull’installazione VoiceLine durante i programmi pomeridiani, Ryan ha inserito la registrazione multitraccia in L-ISA Studio e ha allargato un po’ ogni oggetto sonoro, usando i controlli di panning e applicando il riverbero ‘theatre’ del programma. Il risultato, dice, ha “un’incredibile profondit\u00e0 spaziale, stupefacente”.<\/p>\n
Uno dei motivi per cui The VoiceLine \u00e8 un’installazione cos\u00ec stimolante per Ryan – e per i visitatori – \u00e8 che il suono \u00e8 una forma innata di percezione umana, radicata in modo inestricabile nella nostra stessa evoluzione. “Il suono \u00e8 la nostra principale forma di comunicazione”, osserva Ryan. “Prima della piena rappresentazione visiva del significato e del linguaggio, la nostra specie si \u00e8 affidata al suono per la sua cultura pi\u00f9 di ogni altra cosa”.<\/p>\n