La relazione tra NFT, il concetto di tela digitale, l\u2019eventuale estensione, appena cominciata, verso il mondo del Web 3.0, dal Metaverso all\u2019AI, \u00e8 stato al centro di un articolo appena pubblicato sul numero 56 di Connessioni. Non abbiamo fatto in tempo a chiudere la rivista che \u00e8 stata annunciata la mostra <\/span>Let\u2019s Get Digital!<\/span><\/i>, che si svolger\u00e0 fino al 31 luglio negli spazi della Strozzina e del cortile di Palazzo Strozzi a Firenze, e vuole accompagnarci nell’universo degli NFT attraverso le installazioni digitali e multimediali di cinque artisti internazionali: Refik Anadol, Anyma, Daniel Arsham, Beeple, Krista Kim e Andr\u00e9s Reisinger.\u00a0<\/span><\/p>\n Tutte le opere hanno appunto il comune denominatore di essere NFT \u2013 Non Fungible Token – <\/span>certificati di autenticit\u00e0 digitali che stanno ridefinendo i concetti di unicit\u00e0 e valore di un\u2019opera d\u2019arte. <\/span>Let\u2019s Get Digital! <\/span><\/i>propone uno sguardo su un movimento in piena evoluzione e trasformazione, che per molti costituisce solo il punto di partenza per una sempre pi\u00f9 accelerata commistione tra estetica e nuove tecnologie, una rivoluzione per tutto il mondo dell\u2019arte, digitale e non solo.<\/span><\/p>\n