Con la newsletter di oggi riprende il lavoro di Connessioni dopo la pausa estiva, che non \u00e8 stata peraltro priva di novit\u00e0. Facebook ha lanciato un ambiente virtuale immersivo per le riunioni\u2026 sar\u00e0 un reale passo avanti?<\/strong><\/p>\n I nostri lettori conoscono la sperimentazione di Connessioni con Active Spaces Virtual di alcuni mesi fa, per dare una risposta alla mancanza di socialit\u00e0 nei meeting online, da qui l\u2019interesse per gli usi della VR utilizzati in questo ambito. Ed ecco che giusto qualche giorno fa Facebook ha annunciato Horizon Workrooms<\/strong><\/a>, l\u2019ambiente virtuale da utilizzare con Oculus Quest 2<\/strong> per le riunioni online: oltre a condividere documenti, file e idee, gli utenti possono condividere anche lo spazio nel quale lavorano (che pu\u00f2 essere customizzato), e vivere questa esperienza in prima persona con un avatar con grafiche tipo cartoon. Il nuovo tool fa obiettivamente un passo avanti rispetto a soluzioni analoghe, anche perch\u00e9 vengono riprodotti anche il gesticolare, il movimento delle labbra, e il suono \u00e8 spazializzato.<\/p>\n Un degno erede delle altre proposte di Facebook con la VR, come Oculus Rooms del 2016 e Facebook Spaces del 2017, che permettevano agli utenti di ritrovarsi in ambienti virtuali (entrambe chiuse nel 2019). E forse uno degli ingredienti di Horizon, il mondo sociale virtuale che l\u2019azienda aveva annunciato per il 2020, e che si trova tutt\u2019ora a uno stadio beta\u2026 ma sicuramente anche un canale di promozione per Oculus, che Facebook aveva acquisito nel 2014, e di sperimentazione per il mix tra virtuale e reale.<\/p>\n Tecnicamente, la nuova app offre una capienza massima di 16 partecipanti con Oculus, 50 presenze totali, mentre il resto dei partecipanti pu\u00f2 collegarsi da remoto tramite \u201cschermi\u201d presenti nella sala virtuale; il costo della licenza base \u00e8 di 299 USD.
\nVedremo se Horizon Workrooms sapr\u00e0 superare gli elementi che ad oggi rimangono problematici nelle esperienze VR, come la necessit\u00e0 di acquistare un visore, di utilizzarli regolarmente e, naturalmente, adottare e adattarsi a nuovi modi di interazione che risultano comunque meno spontanei e pi\u00f9 faticosi della socialit\u00e0. Almeno per ora.<\/p>\n