Un evento firmato Nike e creato dall\u2019agenzia Rosie Lee, con QED Productions e Limelight Sports in cabina di regia, ha visto l\u2019impiego di una batteria di proiettori Christie 4K30 Boxer.<\/strong> Un evento firmato Nike e creato dall\u2019agenzia Rosie Lee, con QED Productions e Limelight Sports in cabina di regia, ha visto l\u2019impiego di una batteria di proiettori Christie 4K30 Boxer.…<\/p>\n","protected":false},"author":3,"featured_media":18050,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[2497],"tags":[2552,3883],"yoast_head":"\n
\nIl Sole<\/strong> e le dimensioni erano i grandi ostacoli; la soluzione ideale si \u00e8 rivelata il proiettore Christie 4K30 Boxer<\/strong><\/a>. Il padiglione delle turbine della Tate Modern Art Gallery<\/strong><\/a> di Londra,<\/strong> infatti, \u00e8 uno spazio immenso: Usain Bolt<\/strong> impiegherebbe 14,35<\/strong> secondi per attraversarlo, mentre per riempirlo interamente occorrerebbero ben 1.200<\/strong> autobus londinesi a due piani! Questo splendido spazio \u00e8 stato il fulcro di un evento firmato Nike,<\/strong> che ha coinvolto degli atleti professionisti, facendoli scendere in strada e correre tra le attrazioni della capitale britannica.
\nQuesto il \u201csucco\u201d della London Fastest Night<\/strong><\/a> che, tra le altre cose, richiedeva una proiezione in luce diurna a 360\u00b0.
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\nUna sfida tecnologica, quindi, raccolta da Christie<\/strong><\/a> e vinta grazie all\u2019impiego di otto proiettori 4K30 Boxer<\/a><\/strong>, che hanno coperto l\u2019East Wall<\/strong> e il Bridge<\/strong> con un totale di 660.000 lumen,<\/strong> per una mastodontica proiezione che poteva essere ammirata tanto di giorno quanto di notte, sia col Sole<\/strong> che con il cielo coperto.
\nLe dimensioni dell\u2019impresa realizzata si apprezzano ancora di pi\u00f9 quando si viene a conoscenza della tempistica di allestimento. I tecnici hanno potuto lavorare solo a partire dalle ore 22<\/strong> del giorno precedente la manifestazione, dovendo posizionare ogni apparecchiatura entro le 5<\/strong> del mattino successivo. Come ha spiegato il direttore di QED Productions<\/a>, Paul Wigfield<\/strong>, \u00e8 stata una sfida che che soltanto la tecnologia pi\u00f9 avanzata avrebbe potuto affrontare: \u201cUna proiezione diurna di questa scala e in questo lasso di tempo, non sarebbe stata possibile senza i recentissimi proiettori da 30K<\/strong> a basso consumo<\/strong>.\u201d
\nwww.christiedigital.com<\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"