La mostra \u201cViva Vivaldi. The Four Seasons Mystery<\/a>\u201d, nel Museo Diocesano di Venezia, offre un’esperienza multimediale e multisensoriale, grazie a un impianto AV di ultima generazione<\/strong> La mostra \u201cViva Vivaldi. The Four Seasons Mystery\u201d, nel Museo Diocesano di Venezia, offre un’esperienza multimediale e multisensoriale, grazie a un impianto AV di ultima generazione \u00c8 stata inaugurata lo scorso 13 maggio…<\/p>\n","protected":false},"author":3,"featured_media":16020,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[2497],"tags":[2924,2925,2926,2927],"yoast_head":"\n
\n\u00c8 stata inaugurata lo scorso 13 maggio a Venezia la mostra \u201cViva Vivaldi. The Four Seasons Mystery<\/a>\u201d, allestita presso il Museo Diocesano, a due passi dal Ponte dei Sospiri. Vero e proprio monumento al compositore veneziano, l\u2019esibizione antepone agli intenti didattici un coinvolgimento spettacolare, attraverso tecnologie AV sofisticate<\/strong> e un\u2019esperienza multimediale e multisensoriale<\/strong>. L\u2019evento \u00e8 organizzato e promosso da Emotional Experiences<\/a>, con la collaborazione del Patriacato di Venezia<\/a> e il Museo Diocesano di Venezia, ed \u00e8 sponsorizzata da Illumia<\/a>, alla cui attivit\u00e0 di fornitrice di energia si affianca sempre pi\u00f9 spesso quella di incubatrice di attivit\u00e0.
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\nViva Vivaldi \u00e8 un\u2019esperienza che si divide in quattro step: nel primo, il visitatore \u00e8 chiamato ad ascoltare un\u2019introduzione alla vita e alle opere del compositore, attraverso una tradizionale audioguida, nel bellissimo Chiostro di Sant\u2019Apollonia, forse il pi\u00f9 antico della citt\u00e0 lagunare. Le tre stanze successive sono invece all\u2019insegna dell\u2019immersivit\u00e0<\/strong>, dell\u2019evocazione attraverso le moderne tecnologie digitali sia del contesto in cui viveva e operava il Maestro della musica barocca che, su un piano pi\u00f9 astratto, delle sensazioni suscitate dalle sue composizioni. Nella prima stanza abbiamo un gioco di rifrazioni luminose sui muri e attraverso vetri, fatto di lettering e suggestioni visive<\/strong>, mentre la seconda \u00e8 composta da una serie di schermi che costellano le pareti, con una rappresentazione filmica liberamente ispirata alla vita dell\u2019artista.
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\nMa \u00e8 sicuramente la terza stanza a catturare maggiormente l\u2019attenzione del visitatore: un videomapping d\u2019interni<\/strong> della durata di dieci minuti circa, sulle volte del museo, con effetti di luci, colori e persino tattili e olfattivi. L\u2019installazione, che interpola immagini del Vivaldi bambino a immagini della Venezia d\u2019epoca a motivi fitomorfi, ha come scopo principale, a detta degli autori, non quello di raccontare la vita o analizzare l\u2019opera del musicista veneziano, bens\u00ec di fungere da stimolo alla sua scoperta. \u201cCon Viva Vivaldi\u201d, dichiara il Direttore Generale di Emotional Experiences Gianpiero Perri<\/strong>, \u201csi intende offrire una modalit\u00e0 nuova per valorizzare i capolavori che appartengono alla storia di Venezia e a quella universale, e permetterne il godimento di tutti\u201d. Tutto il lavoro, in questo senso, si presenta come un pastiche di forte impatto scenico, e sembra essere proprio tale impatto, ottenuto attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, lo scopo principale di un lavoro che fa dialogare presente e passato in maniera tecnicamente prodigiosa, attraverso il ricorso a un impianto illuminotecnico di ultima generazione<\/strong>. Non resta, quindi, che accogliere l\u2019auspicio del Direttore.
\nQuesto l\u2019indirizzo della mostra: https:\/\/vivavivaldivenezia.com\/<\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"