Dante, il poeta eterno<\/i> \u00e8 il progetto multimodale presentato la scorsa settimana e installato nella Cappella dei Pazzi di Santa Croce a Firenze, con cui crea un continuo rimando tra architettura, arte e tecnologia.<\/b><\/p>\n
Se ne sentiva parlare da mesi: la nuova installazione dell\u2019artista multimediale Felice Limosani<\/b> che celebra Dante e il suo universo poetico nei 700 anni dalla morte, \u00e8 visitabile fino a gennaio 2022. L\u2019opera intreccia discipline umanistiche e tecnologie digitali, creando un\u2019opera site specific<\/i> all\u2019interno della Cappella de\u2019 Pazzi: Limosani ha dato vita a una sorta di libro vivente digitalizzando le tavole della Divina Commedia illustrate dall\u2019incisore ottocentesco Gustave Dor\u00e9, e rielaborandole conferendo loro movimento e intensit\u00e0 drammatica, in un flusso continuo che si armonizza con l\u2019architettura della Cappella, considerata il capolavoro di Filippo Brunelleschi. Draghi, fiamme e paesaggi brulli lasciano il posto a figure celestiali. Le immagini sono accompagnate da un sottofondo sonoro, riscritto da Limosani partendo da spartiti religiosi medievali.<\/p>\n
Il progetto, oltre che da TIM, Eni, Poste Italiane, e sostenuto dalla Regione Toscana e dalla Camera di Commercio di Firenze, vede anche la collaborazione della altrettanto toscanissima K-array<\/b>, che ha sostenuto il progetto progettando la diffusione sonora e mettendo a disposizione i suoi Anakonda, diffusori dalla struttura flessibile \u2013 nel vero senso della parola \u2013 che sono stati mimetizzati con la struttura delle volte della Cappella.<\/p>\n
Se da qui a gennaio \u201cvi avanza\u201d un fine settimana, fate un salto a Firenze per unire arte rinascimentale e contemporanea.<\/p>\n