Step 1: monitorare il ricambio d\u2019aria. La tecnologia ClassroomCare\u00ae integra sensori di qualit\u00e0 dell\u2019aria nei prodotti destinati al mondo Educational, uno dei settori pi\u00f9 colpiti dalla \u201cnuova normalit\u00e0\u201d<\/strong><\/p>\n Un apprendimento sano non pu\u00f2 prescindere da una buona qualit\u00e0 dell\u2019aria: pensare a tante persone in un ambiente chiuso oggi \u00e8 quasi un tab\u00f9, eppure la scuola ha bisogno di ripartire anche in presenza, e deve poterlo fare in sicurezza e con tutte le garanzie necessarie. Le aule con scarso ricambio d\u2019aria possono favorire la propagazione di virus e batteri, ma anche causare mal di testa, sonnolenza e un ridotto coinvolgimento degli studenti. Proprio per questo, BenQ<\/strong><\/a> ha pensato integrare la soluzione ClassromCare\u00ae<\/strong><\/a> nei suoi display interattivi, dotandoli cos\u00ec di sensori di qualit\u00e0 dell\u2019aria che forniscono, in tempo reale, i dati sui pi\u00f9 importanti parametri ambientali, oltre a rilevare la temperatura, l\u2019umidit\u00e0 e il livello di concentrazione di PM2.5, PM10<\/strong> e CO2.<\/strong> Questi sensori, insomma, aiutano a mantenere gli ambienti arieggiati e sani, avvisando il personale laddove i valori rilevati siano fuori dai parametri corretti. In quel caso, pu\u00f2 essere sufficiente aprire le finestre dell\u2019aula per ripristinare un ambiente sano. Molto spesso, infatti, sono proprio i piccoli accorgimenti come questo a garantire la sicurezza e la salubrit\u00e0 di un\u2019aula.<\/p>\n <\/p>\n Le soluzioni BenQ ClassroomCare\u00ae<\/a>,<\/strong> lanciate nel 2012<\/strong> e quindi ben prima dalla pandemia, sono ancora pi\u00f9 importanti oggi, quando in tutto il mondo ci si prepara alla \u201cnuova normalit\u00e0\u201d e per le aule scolastiche si presentano necessit\u00e0 di riprogettazione e rimodellamento.<\/p>\n