Il marchio Christie spegne 90 candeline: tanti anni sono passati dal momento in cui \u00e8 stato realizzato, dall\u2019ingegner S.L. Christie, il primo proiettore, in California.<\/strong><\/p>\n Un ingegnere americano attratto dai film e il pi\u00f9 grande produttore canadese di elettrodomestici: \u00e8 da questa unione che, 90 anni fa<\/strong>, nasceva Christie<\/a>.<\/strong> Era il 1929<\/strong> e, crack della borsa a parte, i tempi erano frizzanti, soprattutto sul lato tecnologico: un mondo di meraviglie tecniche di vasta portata e piene di promesse si affacciavano al grande pubblico. La California,<\/strong> poi, era (ed \u00e8 tuttora) la Terra del Cinema. Nel 1929,<\/strong> l\u2019anno in cui S.L. Christie<\/strong> costru\u00ec il suo primo proiettore, negli U.S.A.<\/strong> furono realizzati circa 800<\/strong> film, il cinema si stava affermando come l\u2019intrattenimento preferito della gente. Beh, \u00e8 risaputo: le immagini che si muovono, gli attori che parlano e i colori che brillano dipendono tutti dalla proiezione. Ecco entrare in scena l\u2019ingegner Christie<\/strong>. Le lampade ad arco in carbonio erano rumorose, inaffidabili e tendevano a prendere fuoco: Christie<\/strong> introdusse le lampade allo xeno. Le bobine dei film dovevano essere cambiate a met\u00e0 del film: Christie<\/strong> introdusse il sistema dei dischi per evitarlo. Christie<\/strong> invent\u00f2 anche dei proiettori senza ingranaggi e autolubrificanti, innovazioni pensate per rendere sempre pi\u00f9 facile e performante la proiezione. Insomma, il cinema e Christie<\/strong> sono stati inseparabili per tutto il XX secolo.<\/p>\n Nel frattempo, a nord del confine, il futuro partner di Christie<\/strong><\/a>, la Dominion Electrohome Industries<\/strong><\/a>, passava da produrre fonografi alle radio, poi ai mobili, ai ventilatori elettrici e, nel 1954,<\/strong> a un\u2019intera stazione TV, con apparecchi Electrohome<\/strong><\/a> su cui guardarla. Insomma, Christie<\/strong><\/a> ed Electrohome<\/strong><\/a> non condividevano ancora un\u2019unica visione: l\u2019azienda canadese era proiettata sull\u2019ambiente domestico, Christie<\/strong><\/a> sulle sale cinematografiche. Ma l\u2019unione filosofica era profonda e, quando le due societ\u00e0 si sono unite come Christie Digital<\/strong><\/a> nel 2000,<\/strong> c\u2019era il convincimento che la tecnologia DLP<\/strong> di Texas Instruments<\/strong> potesse cambiare tutto. Ecco una tecnologia che prometteva colori pi\u00f9 brillanti, risoluzioni pi\u00f9 elevate e frame rate pi\u00f9 veloci. Electrohome<\/strong><\/a> gestiva la produzione elettronica e Christie<\/strong><\/a> il lato ottico. Ebbene, non solo alla fine del 2017<\/strong> il 98%<\/strong> delle sale cinematografiche del mondo era diventato digitale, ma i confini di questa tecnologia sono ancora in piena espansione. I mondi IT e AV continuano a convergere e l\u2019intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui i contenuti vengono creati. Con tutti i suoi 90 anni<\/strong> di storia, che \u00e8 giusto festeggiare e celebrare, \u00e8 pi\u00f9 che naturale che in Christie<\/strong><\/a> tutti pensino che\u2026 non si sia ancora visto niente!<\/p>\n Sono passati novant\u2019anni da quando Christie<\/strong><\/a> ha realizzato il suo primo proiettore e diciannove da quando Christie<\/strong> <\/a>ed Electrohome<\/strong><\/a> sono diventati Christie Digital<\/strong><\/a>. Non tutti i sogni diventano realt\u00e0, ma molti lo fanno attraverso lavoro e perseveranza, e tutto inizia sempre con un\u2019idea. La lezione di Christie<\/strong><\/a>, coi suoi 90 anni<\/strong> di sogni realizzati, \u00e8 che non bisogna mai smettere di cercare e di innovare.<\/p>\n