Polycom ha recentemente pubblicato i risultati (fine aprile) di una ricerca sui temi del lavoro flessibile, argomento di evidente interesse per l\u2019azienda ma anche per i nostri lettori.
\nUna tendenza in crescita, non solo come scelta personale, ove il contesto lo permetta, ma come progetto aziendale perseguito su larga scala, ed \u00e8 qui che le tecnologie possono offrire il migliore contributo, rappresentando al contempo una opportunit\u00e0 di lavoro per progettisti e integratori.
\nMa tornando alla ricerca, condotta da Maror Consulting alla fine del 2016 in 12 Paesi e oltre 25.000 utenti, mette in risalto che il cosiddetto \u201csmart working\u201d pare essere una esigenza dei lavoratori stessi, ma che potrebbe portare \u2013 e che porta gi\u00e0 in molti casi \u2013 anche un beneficio all\u2019azienda in termini di efficienza della prestazione lavorativa. Prestazione non pi\u00f9 \u201cquantificata\u201d in termini di ore, ma di obiettivi e rendimento.
\nNon stupisce quindi l\u2019emergere nel survey di tre tendenze chiave: il 98% concorda sul fatto che un approccio flessibile al lavoro aumenti la produttivit\u00e0, permettendo alle persone di lavorare dove si sentono pi\u00f9 efficienti; il 92% \u00e8 d\u2019accordo che la tecnologia video collaboration migliori il lavoro di gruppo, mantenendo l\u2019interazione tra le persone che alle volte manca lavorando da remoto; infine, il sondaggio rivela che il 62% dei lavoratori lavora gi\u00e0 in maniera flessibile. La trasformazione digitale sembra quindi avere un ruolo importante, attivo, e offre l\u2019opportunit\u00e0 alle aziende di esplorare nuovi modi e trovare nuove intese ed etiche lavorative con i collaboratori. Compresa quella di un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro.
\n“C\u2019\u00e8 una falsa credenza per cui i lavoratori da remoto sono scollegati dal resto del team. Questo studio dimostra invece che essi sono pi\u00f9 socievoli e proattivi nello sviluppare relazioni forti. I nuovi strumenti tecnologici che consentono la comunicazione e la collaboration sono infatti utili per motivare i lavoratori a prendere il telefono, cercare l\u2019incontro vis a vis e creare legami duraturi. Ecco il lato positivo del lavoro a distanza di cui si parla raramente” commenta Jeanne Meister, Partner, Future Workplace.
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\nPer vedere i dettagli della ricerca: http:\/\/www.polycom.com\/content\/dam\/polycom\/common\/documents\/guides\/global-anywhere-working-guide-enus.pdf
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