Ieri Connessioni ha festeggiato la conclusione del suo Smart Environments Roadshow, proprio nella sua citt\u00e0, con un\u2019edizione piena di buone sorprese<\/strong> Ieri Connessioni ha festeggiato la conclusione del suo Smart Environments Roadshow, proprio nella sua citt\u00e0, con un\u2019edizione piena di buone sorprese \u00c8 vero, Firenze non \u00e8 una citt\u00e0 facile, ma…<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":15965,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[2497],"tags":[],"yoast_head":"\n
\n\u00c8 vero, Firenze<\/strong> non \u00e8 una citt\u00e0 facile, ma in questo caso si \u00e8 rivelata davvero benevola: proprio qui, puntando sul binomio arte e tecnologia, abbiamo organizzato l\u2019ultima tappa (almeno per ora) del roadshow che ci ha portato, da dicembre 2016<\/strong>, a Frosinone<\/strong>, Genova, Rimini,<\/strong> Bari,<\/strong> davanti a oltre 200 professionisti.<\/strong> Con l\u2019obiettivo di riunire \u201cintorno allo stesso tavolo\u201d i temi dell\u2019Integrazione di sistemi e gli end user professionali: architetti ingegneri, Periti, IT Manager, progettisti ecc..
\nLa giornata di studio si \u00e8 svolta presso le sale dell\u2019Opera del Duomo<\/strong>, proprio nel cuore di Firenze<\/strong> e con vista su Battistero, con un programma dedicato alla multimedialit\u00e0: dopo una introduzione su come progettare gli \u201csmart environments\u201d, dalle huddle rooms alle aule universitarie, si sono avvicendati gli interventi di carattere applicativo su soluzioni e case study, a cura delle aziende che hanno sostenuto il tour. Il pubblico, con punte in sala di oltre 60 presenze<\/strong>, si \u00e8 dimostrato attento e incuriosito, aspetto che fa ben sperare sul positivo incontro tra questi due mondi.
\nGiunti alla fine del roadshow, le riflessioni sono molte e spontanee: certo non \u00e8 stato facile parlare con un target non usuale e far incontrare due mondi che, ancora e nonostante tutto, spesso non parlano la stessa lingua. Tuttavia crediamo sia stato importante: come prima cosa, per creare informazione sulle nostre tencologie e su questo mercato \u201ca monte\u201d, cio\u00e8 presso quei professionisti che sono poi i clienti \u2013 molto spesso \u2013 dei system integrator, installatori ecc.; quindi un modo per alimentare competenza, conoscenza reciproca, direttamente alla fonte, se cos\u00ec si pu\u00f2 dire. Inoltre, osservando la progressiva convergenza tra i mondi dell\u2019AV e dell\u2019IT<\/strong>, e quanto gli end user in generale acquistano ruolo nei grandi progetti, \u00e8 un modo per lavorare sul futuro di tutto il settore. Enon crediamo di esagerare.
\nUn grazie quindi a tutte le aziende che hanno creduto in questa prospettiva, e che ci hanno sostenuto nel progetto: Aten (Luca Enea-Spilimnergo), Casio (Davide Moretti), K-array (Andrea Torelli e Daniele Mochi), Lightware (Adriano D\u2019Alessio), Lindy (Paola Dengo e Fabio Fiorito), Leading Technolgies (Mauro Lavazza), Ligra (Raffaele Losi), Prase Media Technologies (Sofia Boer <\/strong>e Luca Battistelli)<\/strong>. E ovviamente anche a Stefano Cavese<\/strong> e Donato Masci<\/strong>, i nostri Key note speaker che ci hanno affiancato e dato i giusti suggerimenti riguardo a temi e programma.
\nCi aggiorneremo in autunno, con nuovi temi e nuove citt\u00e0!
\nLo staff di Connessioni<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"