Il successo della prima edizione di That’s Mobility, al MiCo di Milano il 25 e il 26 settembre, auspica rapidi scenari di crescita per la mobilità elettrica in Italia – che aumenta il passo -, e nel mondo.
La mobilità elettrica fa sul serio, “sdoganando” quell’atmosfera fantascientifica di difficoltà infrastrutturali, economiche, strategiche. Lo abbiamo visto a Milano, in occasione di That’s Mobility, nelle tante e innovative soluzioni di ricarica e nei servizi all-in-one in mostra, accompagnati dal tutto esaurito delle sessioni convegnistiche. A inaugurare l’evento, frutto della partnership tra Reed Exhibitions Italia ed Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, l’interessante analisi della situazione globale del trasporto elettrico proposta dal nuovo eMobility Report, che ci aiuta a comprendere le positive ricadute delle tecnologie e delle politiche green sull’economia mondiale.
Cosa significa, dunque, parlare di mobilità elettrica?
Di fronte a uno scenario globale da quasi 1,2 milioni di auto elettriche vendute nel 2017, gli esperti dell’E&S Group si aspettano inoltre, entro la fine del 2018, un ulteriore balzo a 2 milioni di auto elettriche sul mercato. Quanto all’Italia, il punto di partenza dell’eMobility Report riguarda l’andamento delle immatricolazioni di auto elettriche nel primo semestre del 2018, pari ai mezzi immatricolati nell’intero anno precedente – con il medesimo “raddoppio” misurato tra 2017 e 2016. Sebbene i numeri assoluti non siano sorprendenti, appena sopra i 4.000 veicoli nello scorso semestre anche in relazione a quanto registrato in altri Paesi europei, “la sensazione che si coglie diffusa e unanime negli operatori del settore è che la mobilità elettrica sia tutt’altro che una moda elitaria per appassionati di sostenibilità e tecnologia, bensì stia diventando una componente fondamentale del nostro modo di vedere i trasporti privati (e non solo) del futuro”, commenta Vittorio Chiesa, direttore dell’E&S Group nel corso della presentazione al pubblico.
Tornando ai numeri, nel 2017 sono state vendute 4.827 auto elettriche, lo 0,24% del totale, per un risultato complessivo di circa 13mila unità circolanti sul territorio italiano. Ma il dato più rilevante riguarda la prima metà del 2018, che ha registrato l’immatricolazione di 4.129 auto elettriche, cifra paragonabile all’intero 2017 e in crescita dell’89% rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Certamente la sfida è stata raccolta in primis dalle case automobilistiche, che lanciano mezzi elettrici e ibridi sofisticati ma alla portata di tutti, ma “non possiamo che riflettere, allontanando il sano scetticismo di un tempo, sugli scenari futuri e sul passaggio dall’e-mobility alla smart mobility – conclude Chiesa -. Un concetto di mobilità elettrica interconnessa e capace di scambiare energia e servizi con la rete e con gli altri componenti del sistema, siano essi altri veicoli, impianti, case, edifici, in quello che sempre più spesso viene chiamato V2X, vehicle to everything”.
Opportunità tutte da cogliere per le aziende hitech, per l’intera filiera e naturalmente per i cittadini, oggi più aperti verso soluzioni di trasporto sostenibili e integrabili in sistemi intelligenti che coinvolgono diversi aspetti della loro quotidianità.
Insomma, la rivoluzione smart dei trasporti è appena cominciata, siamo curiosi di scoprire cosa accadrà nel 2019!