Il periodo di telelavoro forzato ha i suoi vantaggi, almeno per l’ambiente: meno spostamenti, meno smog, meno uffici e centri direzionali che consumano energia, insomma i segnali positivi legati all’inquinamento ci consolano. Ma siamo proprio sicuri che il nostro smart working sia a impatto zero? Avete mai pensato al carico di consumi che la vostra casa e il vostro portafogli sono “costretti” a sopportare in questi tempi di quarantena più o meno volontaria?
Dato che la tecnologia è il pane quotidiano di Connessioni, ho pensato di condividere con voi una riflessione – volutamente leggera – su come rendere più efficiente ed economicamente conveniente la nostra nuova vita domestica.
Buone prassi per un’attività sostenibile
Tutti avremo allestito una piccola postazione o un ufficio dove rifugiarci per lavorare in tranquillità. Gli aspetti chiave per l’efficienza qui toccano due aspetti: l’illuminazione e l’utilizzo dei computer. Per risparmiare energia è bene ricordarsi di spegnere la luce quando si esce dalla stanza o ci si allontana dalla scrivania, sfruttare al meglio la luce naturale delle finestre e dotarsi, quando possibile, di lampadine a LED.
Quanto al pc, sarebbe meglio evitare di lasciarlo in standby: eliminiamo gli screensaver, spegniamo ogni volta il computer e stacchiamo la spina. Questo vale anche per stampanti, monitor, TV, e altri dispositivi. Importante anche cambiare le impostazioni di risparmio energetico delle tecnologie utilizzate. Per esempio, è possibile mettere in stop i dischi rigidi, spegnere lo schermo dopo alcuni minuti di fermo o regolarne la luminosità in base all’ambiente di lavoro.
Vi sono poi considerazioni di carattere più generale, che comunque ricadono positivamente sulla bolletta di casa in questo periodo più “affollato” del solito. I virologi ci dicono di arieggiare bene i locali, azione che ci può anche dare la giusta scossa mattutina prima di iniziare le attività. Ma teniamo presente che per farlo bastano pochi minuti! Altrimenti si rischia di vanificare il comfort generato dal riscaldamento domestico e aumentare costi e consumi. Ultimo consiglio, sempre legato agli impianti, in questo principio di primavera: apriamo le imposte e lasciamo che il sole scaldi le nostre stanze… ci guadagneremo in umore, salute e denaro.
Naturalmente, questi consigli valgono anche per i componenti non “working” della famiglia. Buon lavoro efficiente!