Il cambiamento, e come la tecnologia può supportarlo, è stato il focus dell’edizione online del Forum AV 2020 di SIEC.
Si è tenuta venerdi 4 dicembre la terza edizione del Forum AV: momento di incontro, fortemente voluto da Siec, che quest’anno si è svolto in modalità online, con una piattaforma moderna e il più interattiva possibile. La pandemia ha sicuramente accelerato la digitalizzazione delle aziende che stanno investendo in nuove tecnologie con lo scopo di riformulare un nuovo modello di business sempre più centrato sul digitale. Ma quali saranno i nuovi modelli del lavoro, come dovranno essere riorganizzati gli spazi? Per rispondere a queste domande, affrontando il tema della socialità e delle nuove tendenze di mercato, sono intervenuti speakers prestigiosi, moderati da Marco Russo.
Tra gli ospiti più attesi certamente Mike Blackman, Managing Director di Integrated Systems Events, che offerto il suo prezioso punto di vista sul mercato internazionale. Sapendo di non disporre di una sfera di cristallo per prevedere il futuro, il manager ha voluto raccontare le tendenze del momento e i cambiamenti tecnologici epocali che caratterizzano questo speciale momento storico e che vedremo in scena anche al prossimo ISE.
Dopo Blackman, si è svolta la tavola rotonda con Alessandro Adamo, Partner di Lombardini22 e Director DEGW, Sandro Bicocchi, Director Ufficio Studi di PWC Italy, Agostino Petrillo, Sociologo e Christian Pieretto, Presidente SIEC. Tutti hanno concordato sul fatto che sia necessario un cambio di paradigma. Individuando in particolare quattro aree per la transizione: tecnologia, formazione, change management, riorganizzazione degli spazi. Punto fondamentale, l’evoluzione digitale del capitale umano per riuscire ad affrontare questo nuovo cambiamento e tutte le opportunità che offre. Secondo i relatori, bisogna agire già dalla scuola primaria e secondaria: non dovrà essere soltanto una evoluzione tecnica ma anche delle capacità che favoriscono la collaborazione, l’intuizione, il lavoro di gruppo. Ovverlo quelle più difficili da replicare per chi si trova solo a casa di fronte al computer.
Insomma, bene lo Smart Working ma servono nuovi spazi di incontro e confronto. Spazi dove le persone si possano sentire bene: una sorta di camera cafè come nella celebre sit-com! Per accompagnare la transizione, poi, sono necessari un quadro normativo chiaro e una regolamentazione della sicurezza sul lavoro, anche da remoto. Perchè la pandemia ha imposto cambiamenti enormi e repentini, ma se impareremo a gestirli, potremo adattarci e trarre beneficio da questa nuova normalità.