[vc_row][vc_column][vc_column_text]Digital Matrix Amplifier: ecco cosa si cela dietro la sigla DMA, una serie di tre nuovi amplificatori con matrice digitale, elettronica di potenza in classe D e una piattaforma DSP molto potente. Una gamma di tecnologie proprietarie RCF pensate per ambienti che richiedono alta qualità sonora e praticità di installazione.
La nuova serie DMA è costruita sulla base di una nutrita serie di tecnologie RCF, allo scopo di “servire” al meglio ed esaltare le caratteristiche dei diffusori controllati. Si tratta di amplificatori in classe D dotati di una potente piattaforma DSP, che consente la gestione di ingressi e uscite sia per il routing che per l’equalizzazione.
Tra le funzioni di elaborazione disponibili, da sottolineare i preset degli speaker, un algoritmo proprietario per il potenziamento dei bassi, i filtri FIR e l’equalizzazione ambientale. Tutti e tre i modelli, che ora andremo a vedere in dettaglio, si connotano anche per la robustezza unita alle dimensioni ridotte e alla struttura compatta, grazie a un design molto curato in ogni particolare. Questo rende i prodotti della serie DMA di RCF molto adatti a una vasta gamma di applicazioni.
Un “tridente” di modelli
La nuova serie di amplificatori RCF si presenta un po’ come il forte attacco di una squadra di calcio: un “tridente” schierato in campo con l’intenzione di sviluppare al meglio il gioco di tutta la squadra, con attenzione particolarmente rivolta agli speakers. Ogni modello ha le sue caratteristiche salienti: DMA 162 è un amplificatore a matrice in Classe D a due canali da 160 W (2×160 W @ 4 ohm oppure 320 W hi-Z), ideale per un’ampia gamma di applicazioni musicali in ambito commerciale. DMA 82 è sempre un amplificatore a matrice in Classe D a due canali, che arrivano però a 80 W (2×80 W @ 4 ohm oppure 160 W hi-Z), ed è perfetto per applicazioni come piccoli negozi, sale riunioni, bar, ristoranti, club e supermercati.
Infine, il modello DMA 162P è un amplificatore di potenza in Classe D a due canali da 160 W, progettato come espansione per le unità a matrice DMA appena descritte, che si propone dunque come il trait d’union del tridente che stiamo illustrando. DMA 162P permette dunque di aumentare la potenza installata e di implementare architetture multi-zona per sistemi audio commerciali. Questo modello, però, funziona altrettanto bene come amplificatore stand-alone grazie a caratteristiche come l’adattabilità, gli strumenti di controllo e la gamma di ingressi disponibili (1 x 4 canali BUS via RJ-45 e un ingresso line stereo, o RCA, alternativa all’AUX IN sul pannello frontale).
Robusti e semplici da configurare
Al di là delle differenze di potenza, tutti e tre i prodotti sono caratterizzati da una serie di proprietà comuni che rendono la serie RCF DMA particolarmente compatta e versatile. Tutti i modelli sono utilizzabili sia come unità desktop che installati in rack, e sono semplici da configurare, dettaglio di non poco conto nei sistemi di sound reinforcement. Chiunque, anche senza disporre di profonde competenze tecniche o di lunga esperienza, è in grado di procedere alla configurazione delle unità DMA, che dispongono, peraltro, di diversi livelli di configurazione. È possibile lavorare tanto dall’interfaccia di controllo del pannello frontale (particolarmente semplice e intuitiva) quanto attraverso la gestione RDNet, indicata per sistemi complessi e di grandi dimensioni (tramite l’apposita scheda disponibile come accessorio).
Una serie di preset pre-caricati, infine, è pensata per ottimizzare le prestazioni e l’equalizzazione di qualsiasi speaker RCF, portando il livello del suono in ogni ambiente a uno standard elevato, senza compromessi (come da DNA di RCF, marchio che punta sempre alla qualità professionale del suono). La piattaforma DSP on board è decisamente potente e performante, mentre abbiamo già accennato alle tecnologie proprietarie RCF installate sui tre amplificatori della serie DMA, da FiRPHASE, tecnologia di filtraggio FiR, a BASS ENHANCER, sofisticato algoritmo sviluppato per migliorare la percezione delle basse frequenze senza andare a detrimento della potenza in uscita. Il tutto, per un risultato di livello professionale, obiettivo da cui RCF non deroga mai.
Con un tridente simile, il gol è assicurato!
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