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L’Italia contro il digital divide

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L’Italia contro il digital divide

Mar172022

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Nasce la coalizione italiana che aderisce al programma della Commissione UE per le competenze e le professioni digitali

La pandemia, e la conseguente emergenza sanitaria, ha messo in luce la carenza di competenze tecnologiche nella popolazione italiana: in un momento in cui si parla di smart working, lezioni on line e videoconferenze è emersa una forte discrepanza nell’accesso alla rete e all’utilizzo che ne facciamo in Italia (più ludico e meno lavorativo). Le stime dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse),mostrano che l’Italia presenta una insufficiente crescita digitale, che influenza negativamente vari aspetti sociali ed economici del Paese.
Per dare una risposta al problema è nata Repubblica Digitale, un’iniziativa nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, parte della strategia “Italia 2025” per l’innovazione e la digitalizzazione del Paese. Italia 2025 si pone come obiettivo, attraverso campagne di sensibilizzazione e percorsi formativi, di combattere il fenomeno dell’analfabetismo digitale, favorire lo sviluppo delle competenze digitali dei lavoratori e incrementare la percentuale di specialisti ICT, raggiungendo così i livelli di altri Paesi europei. Repubblica Digitale si articola in una serie di attività svolte in collaborazione con altri soggetti pubblici, privati e mondo no profit attraverso l’adesione a un manifesto per l’inclusione digitale; ad oggi aderiscono 90 soggetti pubblici e privati (tra cui anche diversi Ministeri), per un totale di oltre 100 iniziative.
Sempre nell’ambito del progetto, qualche giorno fa il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano ha lanciato la Coalizione nazionale italiana: “In Italia è necessario ridurre il divario digitale nella forza lavoro, spesso più ampio che nella maggior parte degli altri paesi europei, attraverso l’aumento di competenze. Per risolvere questi ostacoli, che impediscono l’efficacia di qualsiasi programma di trasformazione digitale, abbiamo lanciato la Coalizione nazionale, nell’ambito dell’iniziativa ‘Repubblica digitale’. Con la coalizione, desideriamo coinvolgere il maggior numero possibile di parti interessate in modo da favorire il cambiamento culturale e il miglioramento delle competenze necessarie per realizzare appieno i benefici della trasformazione digitale”.
La coalizione italiana aderisce alla Coalizione per le competenze e le professioni digitali della Commissione europea, una delle dieci iniziative introdotte nel 2016 dalla Commissione europea per rispondere al bisogno sempre crescente di competenze digitali. La Commissione europea si propone di realizzare una coalizione nazionale in tutti gli Stati membri entro il 2020 con l’obiettivo di formare giovani professionisti nel settore ICT. L’Italia, che aveva già aderito al programma, ha lanciato la coalizione nazionale italiana l’8 aprile scorso, e con la sua adesione sono 24 i Paesi che partecipano al programma.