Nell’alpinismo si parla di “nuova via” quando qualcuno scala una montagna attraverso un percorso mai tentato, o mai riuscito, in precedenza. Anche in ambito tecnologico, le nuove vie – come la serie Ultra Stretch di LG – sono sinonimo di importanti progressi.
Un conto è aggiornare; altro conto è tracciare un diverso percorso e proporre una serie di prodotti in grado di far ripensare un’intera disciplina, nel caso di LG Electronics, naturalmente, non una disciplina sportiva ma tecnologica: il digital signage, o comunicazione multimediale. Gli operatori del settore, creativi e system integrator, si trovano infatti ad avere a disposizione la serie di monitor di grande formato LG Signage Ultra Stretch, le cui caratteristiche e la cui flessibilità aprono a nuovi scenari di progettazione e comunicazione.
Vediamo anzitutto i modelli disponibili, che poco differiscono per dimensioni, ma hanno comunque caratteristiche intrinseche diverse. Il top di gamma è il monitor BH7D, un 88” con risoluzione UHD 3840×1080 e formato 32:9, utilizzabile anche per affiancare due filmati in 16:9, con effetti spettacolari. Il formato è una delle chiavi di volta di questa serie di monitor: molto ampio, sfruttabile sia in orizzontale che in verticale, consente ai creatori di contenuti o ai gestori dei punti vendita di creare vere e proprie pareti dinamiche e multimediali, anche grazie a LG Supersign Media Editor, che permette di elaborare immagini e video senza dover ricorrere ad un programma di editing, e alla funzione Picture-By-Picture, con la quale è possibile suddividere lo schermo in quattro parti e trasmettere contenuti da quattro sorgenti diverse. BH7D offre un pannello con tecnologia IPS, una luminosità di 700 nit, operatività 24/7, Smart webOS 2.0/SoC Quadcore e Daisy Chain LAN per controllare gli schermi via LAN e, all’occorrenza, aggiornare il firmware senza utilizzare switch di rete.
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Nuove forme di digital signage
Gli altri modelli Ultra Stretch, sempre con risoluzione UHD e schermo IPS, sono da 86”: il BH7C ha una luminosità di 700 nit, mentre il BH5C arriva a 500 nit. Con il top di gamma da 88”, questi modelli condividono pressochè tutte le caratteristiche, dall’operatività 24/7 alla Daisy Chain LAN. La più interessante novità dei modelli BH5C e BH7C è il formato, un innovativo 58:9 che permette di utilizzare i monitor per svariate applicazioni in ambienti come aeroporti, gallerie d’arte, musei, banche o punti vendita.
A livello di applicazioni, peraltro, non va dimenticata la possibilità di configurazioni video wall (fino a 4×4) che apre ad ulteriori opzioni creative e comunicative. La serie Ultra Stretch, infatti, non punta a offrire una semplice alternativa ad altri prodotti nell’ambito del digital signage, bensì a strutturare la comunicazione multimediale in modo ancor più spettacolare e dinamico, a seconda delle necessità dell’utente, in tutti gli ambienti possibili, dal transportation al retail in tutte le sue declinazioni: food, shopping mall, luxury, art & museum. La comunicazione visiva a 360°, insomma: dai messaggi puramente informativi come gli orari di aerei e treni fino al digital signage propriamente detto, con messaggi pubblicitari o illustrativi, il formato LG Ultra Stretch è una nuova via tutta da percorrere ed esplorare.
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