La Facoltà di Arte e Design della West University di Timisoara, in Romania, ospita numerosi dipartimenti – dalla musica e dal cinema alla media art, alla fotografia e alla moda – e, da quest’anno, anche un moderno spazio per presentazioni ed eventi. Mostre, sfilate di moda, concerti e altro hanno luogo in questo luogo. Per poter utilizzare lo spazio – che è un attico – e la sua difficile acustica ambientale in modo flessibile, l’integratore del progetto, Media Crusher, si è affidato alle tecnologie LD Systems CURV 500 Portable Array System.
Il team ha installato un totale di 24 satelliti S2 array sulle travi di legno della mansarda, divisi in otto array. Per coprire uniformemente lo spazio durante eventi pubblici speciali – per esempio, una sfilata di moda con una passerella di 15 metri – sono state installate due linee di ritardo, ciascuna composta da due satelliti S2 Array, e l’intero sistema è stato simulato in anticipo in EASE. L’attento posizionamento delle linee di ritardo permette di posizionare il pubblico in tutta la sala senza sacrificare la qualità del suono. La pressione sonora nella gamma delle basse frequenze è fornita da quattro subwoofer da installazione LD Systems I SUB 10″, saldamente montati sul lato della parete anteriore della sala tramite l’apposita staffa a muro. Il sistema completo è pilotato da due amplificatori da installazione a 4 canali I AMP. Per Lucian Băbuț di Media Crusher Srl, il CURV 500 di LD Systems è la prima scelta quando si tratta di rinforzare il suono in modo uniforme per aree di presentazione, ristoranti o chiese, anche se i locali hanno molte superfici riflettenti.
“Nella nostra esperienza, il CURV 500 offre un ottimo suono, anche in condizioni difficili, sia per il parlato sia per la musica”, dice. Inoltre, il CURV 500 non si distingue solo per le prestazioni e la flessibilità, ma anche per il design compatto. Băbuț conclude: “Tutti conoscono i grandi line array ai concerti. Su questa base, è possibile convincere rapidamente i clienti che i vantaggi di questa tecnologia valgono anche in applicazioni su scala ridotta. La combinazione di pressione sonora e discrezione visiva è sempre un fattore wow”.
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