Prase Media Technologies, in qualità di distributore, sceglie da anni di essere presente a ISE per guidare i propri clienti alla scoperta del mercato e delle novità proposte dai suoi numerosi fornitori, oltre a divenire ogni volta – grazie anche al gusto veneto per l’ospitalità – un punto di riferimento per confrontarsi, incontrarsi e creare nuove alleanze.
Circondati da questa atmosfera abbiamo incontrato Sofia Mariasole Boer ed Eleonora Carraro dell’ufficio Marketing dell’azienda, che ci hanno raccontato come hanno vissuto e cosa hanno osservato durante l’ISE di quest’anno, dal loro particolare punto di vista di osservatrici… non esterne!
Sofia Boer – Molti produttori che siamo soliti associare a tecnologie professionali molto complesse e dedicate a progetti articolati si stanno aprendo al settore Unified Communication, che ha avuto grande espansione in applicazioni Corporate ed Education. Un’ovvia accelerazione dovuta anche, ma non solo, alla pandemia. Pur rimanendo in un campo strettamente professionale e mantenendo un alto profilo della tecnologia impiegata, vi è una netta a tendenza a renderne più intuitivo il funzionamento, con un’attenzione all’utente che non toglie nulla alla qualità hardware e software. Dal lato tecnico le soluzioni sono sempre più plug&play, i sistemi dialogano sempre più facilmente tra di loro, e in molti casi già nascono integrati alla fonte; dal lato della comunicazione verso l’esterno, si tende a spiegare i prodotti con un linguaggio e con modalità più accessibili a un pubblico composto non solo da System Integrator, ma soprattutto da end user professionali e in particolare personale del mondo IT, come sistemisti, IT Manager e altre figure.
A livello di prodotti e soluzioni quali sono state le novità più rilevanti da parte dei vostri partner?
Eleonora Carraro – Molte sono state orientate al mercato UCC, volendo fare giusto una breve carrellata abbiamo Biamp che ha lanciato la sua nuova linea composta dalle soundbar all in one Parlé per sale piccole e medie dimensioni, complete di microfoni e altoparlanti e una telecamera 4K; le telecamere Vidi, in 4K e con microfoni progettati per le conferenze; le interfacce touch Apprimo per semplificare la configurazione, l’utilizzo e la gestione delle apparecchiature AV in spazi complessi; i sistemi di controllo Impera, che consentono il controllo della tecnologia nelle sale riunioni e negli spazi di apprendimento; infine i diffusori Desono DX ridisegnati per una installazione e montaggio semplificati.
Shure ha acquisito a fine 2021 Stem Audio, e con essa una linea completa di soluzioni per allestire una sala conferenza in pochi minuti, con un supporto software notevole che consente tanto la progettazione quanto la calibrazione dei microfoni anche ai meno esperti. Sia Sharp/NEC sia LG hanno proposto tante novità, end point all-in-one che rispondono con un unico prodotto alle richieste più semplici di meeting room o aule scolastiche, anche dal punto di vista della compatibilità con le principali piattaforme di videoconferenza. Un esempio su tutti, il nuovo LED all-in-one LG da 136” e pixel Pitch da 1.56mm, e il Dual-Collaboration Room System Sharp/NEC che combina un display interattivo e uno no. Infine, un altro dei brand entrati a catalogo negli ultimi mesi: Maxhub, con tanti prodotti dedicati alla collaboration tra cui lo speakerphone BM21, da poco certificato Zoom, con ricezione omnidirezionale della voce a 360°, ricarica wireless e otto ore di funzionamento ininterrotte.
Abbiamo visto anche tanti nuovi marchi del mondo IT esporre a ISE…
Sofia Boer – In generale abbiamo visto meno novità di prodotti rispetto ad altre edizioni. Sicuramente non potevamo aspettarci nulla di diverso, dato che il focus in questi mesi è stato quello di re-ingegnerizzare le tecnologie esistenti con i componenti disponibili. Del resto, il fulcro di questa edizione non erano le tecnologie, ma la possibilità di incontrarsi nuovamente con un’energia che ha reso questa edizione davvero unica. C’è la chiara volontà da parte del mercato di ridurre le distanze con il mondo IT, e a ISE abbiamo visto esporre marchi come Logitech e Lenovo: Un ulteriore elemento che sembra confermare un’ormai inevitabile sinergia fra il mondo AV e IT, che richiederà ai professionisti competenze ibride e un approccio progettuale più dinamico.
Come sono andati i vostri tour tecnici?
EC – Bene, son stati tutti molto frequentati, con un’adesione che sembra in qualche modo specchio di una realtà tutta italiana composta da system integrator frammentati in numerose realtà di dimensioni contenute. A dispetto di quello che stiamo dicendo, l’adesione ai tour ha rispecchiato un approccio più tradizionalista, con un focus netto sulle novità audio, poi video e infine UCC. Comprensibilmente, una realtà composta da poche persone e sempre in prima linea su più progetti, alle prese con le difficoltà del settore come lo shortage, non ha modo di dedicare molto tempo ed energie alla formazione. Al contempo, le novità audio e video si stanno spostando letteralmente over IP, con tanti vantaggi applicativi ma anche la necessità di un nuovo pacchetto di conoscenze. Per questo stiamo lavorando a nuove proposte formative, tanto brevi quanto puntuali, che aiutino tutti i system integrator ad abbracciare la prossima era AV.
Da un confronto con i vostri vendor cosa emerge?
SB – Siamo tutti estremamente soddisfatti! Non vi è un vendor con cui abbia parlato che non sia estremamente contento dei nuovi spazi – e dell’accoglienza soleggiata di Barcellona – e anche dell’affluenza, dell’interesse e dell’energia che si respira in ogni padiglione.