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ISE si è aperta come di consueto alle 10 circa di ieri mattina con il taglio del nastro davanti alla saracinesca, ancora chiusa, del padiglione 2.
Come tutti si aspettavano, la prima giornata è fatta di ingorghi nei corridoi e saluti ai conoscenti che immancabilmente capita di incontrare tra una visita a uno stand e l’altra. Una edizione con molte novità in ambito video, tra le quali vi segnaliamo quelle di Panasonic, presentate nella consueta conferenza stampa della mattina. Le aspettative di una corsa all’incremento di prestazioni e luminosità sono state puntualmente soddisfatte con l’annuncio del nuovo videoproiettore con tecnologia laser 3 chip DLP solid shine PT-RQ50K, primo al mondo con luminosità di 50.000 lumen e risoluzione nativa 4K: un prodotto peraltro compatto e maneggevole, in proporzione con le prestazioni, che si inserisce nella strategia di Panasonic di una crescente diffusione della proiezione experience oriented durante eventi live e nell’intrattenimento tematico, come ha spiegato Helmut Kulessa, European Marketing Manager di Panasonic Business.

Un altro polo di attrazione di ISE 2019 è certamente lo stand di LG, non solo di ragguardevoli dimensioni e costellato di prodotti ordinati secondo il criterio dell’applicazione, ma particolarmente spettacolare e attraente. Subito in apertura, i nuovissimi schermi OLED dalla struttura flessibile, che andavano a costruire la notevole installazione – nelle impressioni e nelle dimensioni – LG OLED Falls, giunta direttamente dal CES di Las Vegas. L’installazione di Amsterdam prevede 88 display OLED “Open Frame” flessibili, in grado di avvolgere, grazie ad un ampio raggio di curvatura, superfici di varie forme e dimensioni. Subito a fianco i display OLED trasparenti e Open Frame, pensati per negozi o spazi espositivi, che consente ai prodotti reali di essere visti chiaramente dietro il display, mentre video e immagini vengono visualizzate davanti all’oggetto sul pannello trasparente. Infine, segnaliamo la pellicola LG Trasparent LED Film: è possibile applicarla a un vetro qualsiasi per farla diventare uno schermo (davvero) trasparente ma animato da immagini e forme. E si può anche rimuovere…

Ultima segnalazione dal lato Samsung: un LED wall da 82” (ma modulabile per dimensioni e proporzioni) con tecnologia QLED, risoluzione 8K, luminosità di 4.000 NIT e pensato per gli ambiti residenziali.

Di fatto una TV, se così possiamo chiamarla, di enormi dimensioni, ma che può diventar una parete “d’arredo” stessa dell’appartamento, e come tale essere utilizzata; ma i contenuti e il modo di utilizzarla sono ovviamente tutti da pensare e inventare.
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