Beyerdynamic – distribuito in Italia da Adeo Group – ha presentato a ISE 2018 Unite, un nuovo sistema per visite guidate interattivo e “future proof”
Quante volte è capitato, a ciascuno di noi, di oscillare tra l’intenzione di fruire o meno di sistemi tour guide in occasione di visite ad attrazioni, musei? La differenza, al solito, è sancita dalla qualità: se temiamo di dover utilizzare un prodotto complicato e dal basso “valore aggiunto”, probabilmente rinunceremo. In caso contrario, se il prodotto ha un suo “appeal” e contribuisce effettivamente ad abbattere le barriere comunicative, il valore aggiunto è garantito. È questo l’obiettivo del nuovo prodotto firmato Beyerdynamic, marchio distribuito in Italia da Adeo Group.
Nuovo sistema con talk-back
Cosa manca troppo spesso nelle visite guidate? Semplice: il dialogo. Va bene ascoltare, soprattutto quando i contenuti sono interessanti, ma la possibilità di interloquire con la guida è un “plus” determinante, perché contribuisce a rendere più (inter)attiva la visita stessa, e aiuta la guida ad essere più precisa e accurata sugli argomenti da trattare. Ebbene, Unite ripropone da una parte i formati del modello UHF Synexis, ovvero trasmettitore bodypack, handset o fisso, e ricevitore bodypack, e dall’altra parte introduce nuovi speciali ricevitori con funzione talk-back, in modo che i fruitori della visita possano porre delle domande alla guida.
Questa funzione, portata comodamente sui ricevitori del sistema, è la grande novità di Unite: ai visitatori sarà consentito anche interagire tra di loro, poiché il sistema permette fino a tre persone di parlare contemporaneamente. Non va poi dimenticata la traduzione simultanea: l’alta intelligibilità dell’audio consente al parlato di un eventuale traduttore di arrivare comunque molto chiaramente ai fruitori, sotto l’audio principale.
Punti di forza
Unite lavora secondo lo standard DECT (Digital Enhanced Cordless Telecommunication), invece che in UHF, e Beyerdynamic è il primo produttore a disporre di questa tecnologia applicata a un sistema di tour-guide e traduzione simultanea: mentre i sistemi UHF vanno incontro agli inevitabili e – ricordiamolo – a volte anche imprevedibili sviluppi tecnologici futuri, un sistema che lavori in DECT è – come si dice – “future proof”. È escluso, infatti, che il DECT possa risentire degli sviluppi tecnologici che invece potrebbero inficiare, o comunque modificare, l’operabilità su banda UHF. Lo standard DECT, inoltre, elimina tutte le possibili interferenze che classicamente affliggono la banda UHF, e semplifica installazione e utilizzo dei prodotti, non richiedendo l’uso di antenne. Peraltro, lo standard DECT non prevede costi di licenza, e può essere utilizzato praticamente ovunque. Infine, ultima caratteristica di un sistema DECT-based, Unite è in grado di proteggere i dati audio con crittografia AES-256, per garantire trasmissioni a prova di intercettazione.
Componenti del sistema
Unite prevede vari componenti per qualsiasi tipo di utilizzo, e per qualsiasi tipologia di utenti. Irrinunciabile è il trasmettitore portatile bodypack, che lavora con un microfono a collarino, grazie al quale è possibile parlare anche a mani libere. Diverse le opzioni disponibili anche per gli ascoltatori, che potranno avere il normale ricevitore Unite RP bodypack oppure la versione Unite RP-T con la funzione talk-back. Per la riproduzione del segnale sono disponibili cuffie, auricolari mono-orecchio o a collarino, con opzioni specifiche anche per i visitatori muniti di apparecchi o impianti acustici.
A migliorare ulteriormente l’intelligibilità del parlato subentra poi il nuovo processore audio integrato, che ottimizza la curva di frequenza. Il controllo automatico del livello permette alla guida di parlare normalmente, senza doversi esprimere a volume particolarmente alto, indipendentemente dal fatto che il microfono sia vicino o lontano. I trasmettitori portatili Unite erogano una potenza di 250 mW che permette di coprire, in campo libero, fino a 300 metri di distanza.
Tutte queste caratteristiche rendono Unite adatto sia a piccole che a grandi configurazioni, senza considerare che il sistema non trasmette esclusivamente segnali microfonici, ma è anche in grado di connettersi ad altre sorgenti audio (lettori musicali o registrazioni vocali preesistenti possono essere facilmente collegati via USB o anche tramite Bluetooth).
