Terry Schmidt, una vita dedicata a trasformare idee brillanti in prodotti commerciali, è stato la mente di alcune delle più grandi innovazioni firmate Christie: incontrarlo e parlargli dischiude interi mondi di ricerca e innovazione.
I cinquant’anni di lavoro di Terry Schmidt si accentrano in particolare sulla proiezione digitale e sulla tecnologia laser RGB. Terry, capo scientifico di lunga data di Christie, non sfugge alla regola che vuole che gli innovatori eccezionali presentino sé stessi come “semplici ingegneri che risolvono i problemi.” È sufficiente, però, digitare il suo nome su Google per apprezzare la quantità impressionante di brevetti registrati a suo nome, brevetti che gli hanno fatto meritare il simpatico titolo di “nonno di Christie della proiezione digitale.”
Difficile trovare qualcuno che abbia fatto di più di lui nel trasformare la proiezione digitale nella tecnologia di proiezione affidabile, quasi universale, che conosciamo oggi. E tutto è accaduto perché dice che non voleva altro che far funzionare qualsiasi cosa su cui stava lavorando.
Ad esempio, il brevetto US 9,462,241B2, registrato con Simon Guthrie, descrive un modo per collegare le capacità di attivazione/disattivazione rapida di un chip DLP con la velocità con cui le sorgenti luminose a stato solido, come LED e laser, possono aumentare o ridurre la potenza. Terry notò che se fosse riuscito a far lavorare i due insieme armoniosamente sarebbero accadute due cose: anzitutto, una riduzione della necessità di potenza di illuminazione per ottenere la stessa luminosità dell’immagine, perché il DLP riceve esattamente la luce di cui ha bisogno; inoltre, questo primo passo avrebbe reso possibile qualsiasi altro tipo di soluzioni intelligenti “alla Terry”, ad esempio migliori prestazioni del livello del nero, gamme dinamiche più ampie e un controllo del colore altamente efficiente. Tanti progressi che oggi, nei prodotti Christie, vengono dati ampiamente per scontati, si devono all’inventiva e al lavoro pionieristico di Terry Schmidt.
Su un concetto Terry non transige: le persone pratiche devono cercare soluzioni pratiche e commerciali. “Non mi è mai piaciuta molto l’idea di piano, piano, piano, piano, piano eseguito”, dice, “perché raramente esegui correttamente la prima volta. Mi piace pianificare un po’ – non molto – costruire qualcosa, vedere dove sono i suoi problemi, quindi pianificare di più e ricostruire.”
A Terry, d’altronde, piacciono le sfide e la compagnia delle persone con cui lavora: ecco perché, a 71 anni, è ancora in Christie e mantiene intatta la sua capacità di intercettare grandi idee e progettarle, con calma e metodo, per farle sbocciare e renderle indispensabili.