La scuola non è più quell’ambiente immutabile e statico che si vede in alcuni vecchi film. Al contrario, è un territorio aperto all’innovazione, che avanza con le nuove generazioni tanto degli alunni quanto dei docenti. E poi non dimentichiamolo mai: la scuola è una finestra aperta sul futuro!
La scuola di oggi, su questo concordano tutti, è molto diversa da quella degli scorsi decenni, tanto per dare un termine di tempo al paragone. L’offerta formativa è sempre al centro dell’attenzione, è il primo parametro di giudizio nella valutazione di un istituto. Ma oggi, al momento di scegliere quale sarà la scuola nella quale i loro figli dovranno trascorrere dai tre ai cinque anni, i genitori fanno caso anche ad altri dettagli, a partire dalla dotazione tecnologica dell’istituto che, se anche in passato rivestiva una certa importanza (in particolare per istituti tecnici e professionali), oggi è fondamentale per qualunque tipo o grado di scuola. Per quale motivo? Partiamo dal principale: gli alunni di oggi crescono attorniati da apparecchiature tecnologiche e da immagini. È dunque perfettamente normale che la didattica debba adeguarsi a nuovi linguaggi e a nuovi metodi di apprendimento, che non escludono la presenza del tradizionale libro di testo, ma che estendono la lezione e l’attività didattica al vasto, affascinante e imprescindibile territorio della multimedialità.
Samsung è uno dei marchi più innovativi e all’avanguardia per quanto riguarda la proposta Educational, di cui è leader mondiale, con la serie WAD di display interattivi disponibili in diverse dimensioni (65”, 75” e 86”), che offrono sistema operativo Android 13 on board e sono certificati EDLA (Enterprise Device License Agreement), in grado di supportare in pieno l’accesso alle applicazioni Google, così importanti in ambito didattico.
Cosa porta la tecnologia nella scuola?
Anzitutto, rappresenta una semplificazione del lavoro dei docenti, cui vengono offerti nuovi strumenti didattici, in secondo luogo, ma non meno importante, la didattica multimediale coinvolge molto di più gli studenti nelle attività scolastiche, per tutte le età e tutte le tipologie di scuola. Sempre più spesso, quindi, la presenza di ambienti didattici innovativi risulta un fattore determinante nella scelta, da parte di studenti e famiglie, dell’istituto cui iscriversi, e per i dirigenti scolastici, sono semplicemente una carta vincente, non un lusso né, tantomeno, un investimento inutile.
Questa considerazione ha portato ovviamente a una maggiore attenzione nella scelta dei mezzi tecnici: le scuole valutano con molta attenzione e scelgono in base a diversi criteri, anzitutto la facilità di utilizzo. La tecnologia nella scuola dev’essere intuitiva, per rappresentare una sorta di estensione in ambiente didattico di ciò che già si utilizza in altri ambiti (monitor touch, connessione wireless ecc…).
La serie di display interattivi WAD di Samsung è nata proprio con l’idea di offrire un’esperienza utente familiare e intuitiva. Scaricando le applicazioni da Google Play Store e utilizzando le app preinstallate come YouTube e Chrome, è facile a chiunque approfondire ogni argomento in modo allo stesso tempo produttivo e innovativo. Compatibili con altri dispositivi Android, ricchi di widget e dotati di una schermata home facilissima da personalizzare, i display WAD offrono tutta la flessibilità che serve per realizzare un ambiente adatto alle esigenze di apprendimento di ciascuno, anche grazie alla condivisione smart e wireless dello schermo su più dispositivi.
Infatti, secondo i più recenti studi, nell’ambiente di apprendimento lo studente deve essere protagonista attivo: facile dunque intuire come concetti come flessibilità, multifunzionalità e mobilità, nonché accesso alle risorse via cloud e apprendimento collaborativo, siano concetti basilari nella scuola dell’oggi e del domani, vero e proprio ecosistema di apprendimento che rafforza l’interazione studenti-docenti.