Stand “doppio” per d&b audiotechnik a ISE 2020, con una parte interamente dedicata alla filosofia aziendale (con demo e full immersion nelle tecnologie) e una, più “classica”, dedicata alle novità di prodotto, che non sono state poche…
L’approccio scelto da d&b audiotechnik per ISE 2020 si è connotato per la sua diversificazione: da una parte, una sorta di “resumé” aziendale, con una sala demo costruita per fare il punto sugli ultimi vent’anni di tecnologia audio; dall’altra parte, la presentazione sul mercato europeo di nuovi prodotti e nuove serie.
Partiamo proprio dalle novità, grazie alle parole di Alessandro Bertoni, Sales Engineer di d&b audiotechnik Italia: “Nel nostro stand a ISE” – ci ha detto – “il focus principale, per quanto riguarda i prodotti, è stato la nuova versione da installazione del line array serie SL. Questa serie già si caratterizzava per i moduli completamente cardioidi, e per l’attenzione alla direttività e al controllo dell’energia sonora. Col nuovo KSLi (dove la “i” sta per Installation), la serie SL fa un ulteriore passo avanti: proponiamo sistemi line array totalmente controllati anche nella gamma grave. Assieme a un subwoofer dedicato, presentato per l’Europa proprio a ISE 2020, la serie SL si apre ulteriormente ad applicazioni varie in spazi medi o medio-grandi di alto livello (clubbing, performing arts, chiese) con evidenti vantaggi in termini di controllo della direttività.”
Se il nuovo KSLi è stato la novità di punta per il marchio d&b audiotechnik, altrettanto interesse si è registrato attorno all’anteprima europea della serie A, presentata nel 2019 ma sbarcata ora anche in Europa. “La serie A” – ci spiega Alessandro Bertoni – “è un ibrido tra point source evoluto e array a curvatura fissa. La dicitura corretta sarebbe Augmented Array: concettualmente, si tratta di un array a curvatura fissa, ma con gli angoli di accoppiamento variabili. La forma della guida d’onda permette diversi angoli di accoppiamento senza problemi di distorsione. In più, l’array processing qui è applicato in modo un po’ più leggero ed elastico.”
A concludere la carrellata di novità, il nuovo amplificatore 40D, presentato come preview, che dovrebbe aprire a una nuova e più ampia piattaforma di amplificazione cui si ispireranno le prossime novità di d&b audiotechnik.
Presente a ISE 2020 anche il team d&b che si occupa di customizzazione dei prodotti, con particolari trattamenti di verniciatura, rigging eccetera, nell’ottica di un marchio che tende sempre a fornire le soluzioni più indicate per ogni ambiente. E, per concludere, merita un cenno anche la prevista implementazione del protocollo Milan.
Questo protocollo per la distribuzione audio garantirà l’interoperabilità tra i dispositivi che se ne fregeranno e assicurerà più elevati livelli di convenienza, affidabilità e funzionalità. d&b audiotechnik sta già prevedendo l’implementazione di questo nuovo protocollo su alcuni suoi prodotti, anche se i lavori sono ancora in corso… Tutto ciò che Alessandro Bertoni si è sentito di dirci è che “ci sono prodotti sui quali la porta abilitata per il protocollo Milan sarà nativa, di serie. Lo sviluppo di questo protocollo ci riguarda da vicino, siamo una delle aziende che, assieme ad altre, si stanno occupando di testarlo e implementarlo.”
Ma, alla fine, com’è andato quest’ISE 2020, l’ultimo ad Amsterdam? “Per noi direi molto bene” – conclude Bertoni. “Nonostante le avversità, con voli cancellati e condizioni meteo non ottimali, l’affluenza di pubblico è stata buona, e la parte demo del nostro stand ha incontrato un indubbio gradimento. Grazie ad essa, abbiamo potuto raccontare ai visitatori il perché della ‘ossessione’ di d&b audiotechnik per la direttività del suono, che rientra nella nostra filosofia di semplificare la vita a fonici e musicisti, e per realizzare le migliori applicazioni all’aperto. Insomma, quello che più mi fa piacere è che siamo riusciti ad andare al di là dei semplici prodotti, e siamo riusciti a spiegare perché abbiamo deciso di progettarli e costruirli in un modo piuttosto che in un altro.”
Filosofia della tecnologia, insomma, in uno degli stand più completi della manifestazione.